Supreme Dicks

Breathing And Not Breathing (ristampa)

2011 (Jagjaguwar)
lo-fi, psichedelia

Attesissima e splendida ristampa dell'opera omnia dei Supreme Dicks, formazione fondamentale della neo-psichedelia meno ortodossa e più sperimentale degli ultimi due decenni.
Formatasi ad Amherst, nei pressi di Boston, nel 1982 ad opera di studenti collegiali un poco "scoppiati", la band prese a incidere i primi demo casalinghi a partire dal 1986, assumendo questo nome che da solo è tutto un programma (traduzione letterale: "I Cazzi Supremi") e che, insieme a quello dei Butthole Surfers, è uno dei più irriverenti di tutti i tempi.

Di loro si iniziò a parlare grazie all'album d'esordio, uscito per la Homestead nel 1993, "The Unexamined Life", corredato da una bella immagine bucolica di copertina. Per la verità, nonostante alcune recensioni positive (non tantissime), il disco finì col pagare il fatto di essere uscito un po' troppo a ridosso ai coevi album di gruppi lo-fi più gettonati, come Pavement, Sebadoh ed Eric's Trip e quindi, ci si dimenticò presto di loro. L'anno seguente uscì una sostanziosa raccolta di demo, risalenti ai primi anni di attività, solo in Inghilterra per la ormai defunta Freek Records. L'album era "Working Man's Dick" (vi risparmio in questo caso la traduzione). Il nuovo vero disco uscì solo nel 1996, sempre per la Homestead e intitolato "The Emotional Plague", il loro lavoro più impenetrabile e sperimentale, uno dei capolavori musicali degli anni Novanta. In quell'anno, solo la rivista "Blow-Up" magnificò in Italia quell'album, dedicando al gruppo una lunga retrospettiva monografica a firma di Stefano Isidoro Bianchi. Sempre lo stesso anno, la Runt stampò, solo per l'Italia, il mini "This Is Not A Dick", un disco francamente superfluo e bruttarello, che conteneva gli scarti degli scarti dei demo a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Da allora, si perse ogni traccia dei componenti dei Supreme Dicks e i loro album andarono rapidamente fuori catalogo, causa anche il fallimento finanziario della Homestead.

Brevemente sui dischi: "The Unexamined Life" contiene molte delle loro gemme folk e ricicla in parte i demo che appariranno su "Working Man's Dick", situandosi tra i primi e più scarni Sebadoh (Lou Barlow è presente al basso nel lungo brano conclusivo, "Strange Song") e canzoni pervase da una serenità quasi francescana, come fossero un'ode alla natura (la dolcissima "Jack Smith", lo strumentale "Forest Song", "River Song"). In "Forest Song" si scorgono già le prime tendenze prettamente avantgarde del gruppo, che qui utilizza delle armonie alquanto stravaganti e delle misure strane. Davvero un ottimo esordio, criminalmente snobbato dai più all'epoca. La raccolta "Working Man's Dick" contiene alcuni dei loro esperimenti più bizzarri, dall'anticipazione dello stile di "Emotional Plague" di "Ranada's Demon" alle distorsioni rumoriste di "Flaming Day Of The Locust" e di "The Pusher", fino agli stravolti sperimentalismi di "Night At The Opera" (nulla a che vedere con i Queen), all'acid-rock di "Chateaux Banana! Parts XIII-XVI" ai cut-up di nastri magnetici di "Arise! Life Giving Seagull".
Le belle melodie folk di "All That Returns", "In The Whippoorwill's Sad Orchard" e "Blue Elephant", sembrano prese di peso da "III" (Homestead 1991), il capolavoro dei loro amici Sebadoh. La trance di "For Now" e di "Talking Moby Dick Blues" è memore dello stile di un Jerry Garcia molto meno intellettuale.

E arriviamo ora al loro opus magnum "The Emotional Plague", che già dal mistico disegno di copertina (è raffigurato l'Agnello di Dio) ci dà la caratura di questo lavoro. Già dal primo brano in apertura, "Synaesthesia", capiamo che i Supreme Dicks hanno ampliato di molto i propri orizzonti e qui ricordano molto da vicino la psichedelica altissima (di levatura artistica, intendo) del Tim Buckley di "Lorca" (Elektra 1970), con i suoi effetti dissonanti, trattati elettronicamente e atmosfere quasi jazzate, sottolineate da sparuti accordi di vibrafono. La paradisiaca "CuChulain" è l'unica canzone quasi normale contenuta nel disco, dato che sia "Columnated Ruins/Seeing Distant Chimneys", "A Donkey's Burial In A Tower On A Mirage" e "Siberian Penal Colony" sono pura psichedelica astratta free-form, a volte senza né capo né coda. Anche qui, il referente principale rimane il Buckley di "Lorca", ma senza ovviamente il suo virtuosismo e il suo talento canoro.
"Adoration de l'Agneau Mystique" è uno dei loro vertici assoluti: inizia come una fanfara dissonante alla Art Ensemble Of Chicago e termina con una nenia cantata demenziale. Su "Along a Bearded Gladed" e su "Swell Song" aleggia lo spirito di Syd Barrett, mentre "Showered" e "Green Wings Fly Adventure" si avventurano in un misticismo arcano come solo i migliori e più onirici Popol Vuh hanno saputo fare.
"Porridge For The Calydonian Boar" adotta delle improvvisazioni modali.
Il mini "This Is Not a Dick" fu edito con materiale raschiato dal fondo del barile degli archivi dei Supreme Dicks e solo l'aleatoria "Untitled" vale la pena di essere ascoltata.

Questo gigantesco box di 4cd (venduto a prezzo speciale, sui 20 euro) si chiude con altro materiale inedito, tra cui un'esibizione live del 1987 ("Harmonic Convergence"), una parodia di "Careful With That Axe, Eugene", qui titolata "Careful With That Axe, Steve" e il primo singolo del 1992 per la Funky Mushroom, "Country Of Nuns". Ma si tratta di episodi minori.
In teoria, i cd dovrebbero essere stati rimasterizzati, ma non ho riscontrato particolari differenze con le copie originali che avevo a casa. Per chi volesse comprarsi i due album su Homestead, la Jagjaguwar li ha ristampati entrambi in edizione limitata e deluxe (sono infatti due doppi Lp) in formato vinile.
Si spera ora in una degna opera di ristampa di un'altra grande neopsichedelica, Azalia Snail, amica di lunga data proprio dei Supreme Dicks.

08/11/2011

Tracklist

Cd 1: The Unexamined Life
Cd 2: Workingman’s Dick
Cd 3: The Emotional Plague
Cd 4: This Is Not A Dick & Rarities

The Unexamined Life

  1. In A Sweet Song
  2. The Arabian Song
  3. The Sun's Bells
  4. Jack Smith
  5. That I May Never Forget And Stay
  6. Garden Of Your Past
  7. Jack-O-Lantern
  8. River Song
  9. The Fallout Song
  10. Azure Dome
  11. The Forest Song (or Especially When The October Wind With Frosty Fingers, Punishes My Hair)
  12. Hyacinth Girls
  13. Ten Past Eleven
  14. Woody Would've Wanted It That Way
  15. Strange Song

 

Workingman's Dick

 

  1. Ranada's Demon
  2. The Language You Learnt
  3. All That Returns
  4. In the Whippoorwill's Sad Orchard
  5. Blue Elephant
  6. The Pear Thripe
  7. Flaming Day of the Locusts
  8. Andy Herman Song
  9. For Now
  10. Descension Song
  11. The Pusher
  12. Hyacinth Girls
  13. Arise! Life Giving Seagull
  14. Talking Moby Dick Blues
  15. Shroud-Like Remains
  16. The Baal Shem
  17. The Searcher
  18. Night at the Opera
  19. Chateaux Banana!, Pts. 13-16
  20. Viva la Speedy Orgone

The Emotional Plague

  1. Synaesthesia
  2. CúChulain (Blackbirds Loom)
  3. Columnated Ruins/Seeing Distant
  4. Chimneys
  5. Along a Bearded Glade
  6. Swell Song
  7. Showered
  8. A Donkey's Burial in a Tower on a Mirage
  9. Adoration de l'Agneau Mystique
  10. Porridge for the Calydonian Boar
  11. Siberian Penal Colony (Ode to Joel Stanley)
  12. Green Wings Fly Adventure (Showered Reprise)

 

This Is Not A Dick & Rarities

  1. Listen Now! Invasion from Mars
  2. [Untitled]
  3. Summertime (Childhood's Impossible Now)
  4. The Hunchback
  5. Mark's Phonecall from Orgoneland
  6. Listen Now! Leaning on the Everlasting Arm
  7. Harmonic Convergence
  8. Last Jam
  9. Country of Nuns
  10. Sky Puddle
  11. Huckleberry Fetal Pain
  12. Cows of Light
  13. Careful with That Axe, Steve

 

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