Colin L. Orchestra

COL

2012 (Northern-Spy)
alt-country, jam-band

Sulla scorta dello splendido “Infinite Ease/Good God”, Colin Langenus prosegue nelle sue deliziose divagazioni intorno al simulacro dell’alt-country, qui subito omaggiato con l’andamento svagato di “To Into”, ma poi decisamente aggirato in vista di un mosaico ancora più variegato e ricco di rimandi intertestuali.

“COL” è un concept-album e chiude idealmente la trilogia iniziata proprio con le due parti pubblicate appena un anno fa. E’, tuttavia, un disco molto più personale, perché ancora più impregnato dei suoi amori musicali, da “Electric Ladyland” di Hendrix al doppio bianco dei Beatles, passando per “Chocolate and Cheese” dei Ween e “Time’s Up” dei Living Colour. Il livello è ancora alto, perché la passione e la qualità della scrittura dell’ex The Usa Is A Monster risultano essere pressoché intatte e vivono di infatuazioni soul (“Keeper”), languidi tormenti blue-eyed pop (“Told Ya”), incubi quasi industriali (!) (“Greenpoint”) e cristalline meditazioni primitiviste (“Naked Angel”).

Naturalmente, non mancano lunghe jam in cui il formato canzone si dissolve, lasciando spazio a partiture in cui Colin e i suoi sodali possono vestire i panni di novelli Grateful Dead alle prese con storture funk, disfacimenti artistoidi, liriche surreali e fughe radiose. La sostanza tutta “americana” di questa musica riluce anche nei momenti più misteriosi e arcani, come l’incanto sciamanico di “Out Peace” e la magica invocazione notturna a mo’ di corale liturgico di “Long Nut”.
Un artista che meriterebbe sicuramente più attenzione.

10/12/2012

Tracklist

  1. To Into         
  2. Keeper         
  3. Told Ya         
  4. Jealous         
  5. Forty One         
  6. Mendo Blues         
  7. Greenpoint         
  8. Always Be         
  9. Naked Angel         
  10. Out Peace         
  11. Long Nut         
  12. No Bridge

Colin L. Orchestra sul web