Non fa eccezione anche questo "Dreamless Sleep", che porta impresso tutto il significato di una musica insieme notturna e polverosa, intima e sfuggente. C'è un'aura spirituale che percorre, da cima a fondo, composizioni rarefatte e liriche quali "Leaving The Island" e "Bright Midnight", in cui la chitarra ondeggia liquida tra i fantasmi del crepuscolo, perdendosi lungo sentieri trascendentali. Sporcizia sintetica e richiami ancestrali scolpiscono, dunque, i confini di "Symmetry", mentre "Fading Dawn" si crogiola in una gotica cartolina badalamentiana e "Absteigend" respira magnetica e celestiale dal profondo del cosmo.
È un Caminiti ormai sicuro di sé, per quanto meno convincente di quello apprezzato su "Night Dust", cui dovreste dare una chance prima di procurarvi questo lavoro.
(19/08/2012)