Fordamage

Riuscite a immaginare David Thomas alla testa dei Fugazi? Bene, perché questa è la prima immagine che si materializza dinanzi agli occhi quando si ascoltano i Fordamage, quartetto francese di Nantes con “Volta Desviada” giunto al disco numero tre della sua carriera.

L’impatto esistenzialista di questi nove brani fa il paio con un sound ruvido ma geometrico, conteso tra innodie barricadere (“Throwing Stones”), dissertazioni in forma di granitiche danze moderne (“Sleeping On A Flag”), isterie mutanti che circoscrivono ritornelli corali mentre disinnescano gloriose baruffe (“The Border”) e sferraglianti girotondi del dopo bomba (“Triangle Of Fire”).
Mentre le voci si rincorrono e si trafiggono a vicenda, disegnando traiettorie impervie e piuttosto creative, imbastendo scambi focosi o schizzando melodie in un crescendo di tensioni circolari (“A Man And A Dog”, “Funeral”), gli strumenti duellano con precisa foga, toccando in “Anti Baile” punte di classicismo deviato e sfogando una rabbia cieca nelle torride concitazioni di “Thank You”.

Manca, probabilmente, ancora qualche freccia esplosiva al loro arco, ma per il momento ci si può sicuramente accontentare e un giro sulla loro giostra non vi farà che bene.

28/11/2012