Visto che i tre di Boston non amano ripetersi, per questo "msg rcvd" hanno deciso di sperimentare nuove tecniche di produzione sonora come, ad esempio, la possibilità di lavorare con le risonanze della batteria o di giochicchiare con "feedback-organ", oscillatori vari e generatori d'onde.
Non sempre i risultati sono soddisfacenti (la seconda parte convince poco), eppure l'ascolto è quantomeno affascinante e stuzzica continuamente l'ascoltatore perché, dietro impalcature e ragnatele sonore, c'è sempre qualche angolino poco illuminato che bisogna andarsi a cercare col lanternino dell'emozione.
In definitiva, i Neptune imbastiscono sculture sonore e dietro di esse ritroviamo terribili sfasature psichiche e paesaggi in rovina ("Dark Report"), lunghe epopee siderurgiche ("Negative Reversal") e rituali stranianti ("Dstl Sgnl").
Lo si ascolti di notte, con gli occhi chiusi.
(16/05/2012)