Si fa presto a dire: "La musica che avrebbero fatto gli
Arcade Fire negli anni 70". Un riassunto preciso e insieme ingannevole di questo "The End Of That", che vede i
Plants And Animals dire definitivamente addio alle proprie pulsioni "canadesi" di follia collettiva e cercare di riciclarsi in una formula docilmente revivalista, priva anche del fare banditesco ed estroso dei
Blitzen Trapper, accesa solo dai Butler-eggiamenti di "Lightshow" e "Song For Love".
Le melodie imprendibili di Spicer si dissolvono però totalmente, una volta prive del contorno di vitalismo rumoristico di "
Parc Avenue", e rimane solo una ricerca spasmodica del "colpo grosso", della liberazione finale degli istinti (la tremenda "2010" e l'inefficace "Crisis!").
Stato di ebollizione ormai raggiunto.
(12/03/2012)