Radiana

Radiana

2012 (Projekt)
pop-punk

Il revival del rock anni Ottanta pare essere l'ultima frontiera ad aver conquistato le attenzioni di Sam Rosenthal. L'esegeta del dark americano e la sua imprescindibile Projekt paiono aver infatti puntato in quest'ultimo anno su una politica ben precisa nel coinvolgimento di nuovi artisti, molti dei quali adiacenti appunto alle correnti più nostalgiche del rock contemporaneo. Così dopo la svolta retro' degli Weep e la chiamata a corte dei Deadfly Ensemble, tocca a un trio nuovo di zecca concludere idealmente la stagione discografica della label di Brooklyn.

A dire il vero, le due menti dietro i Radiana sono tutto fuorché new entry: la vocalist Lisa Stockton-Wilson non è altri che la Lisa Hammer attrice ed ex-voce di Mors Syphilitica e Requiem In White (nonché ex moglie dell'omonimo Doc degli Weep), mentre il chitarrista Steven Deal è passato da Chopper, Absolute Zeros e Bleached Black prima di formare una sua band personale (nella quale militava anche il bassista Dan Kohler, terzo membro della nuova band).

In questa loro unione creativa, Stockton-Wilson e Deal paiono volersi dedicare in toto alle loro passioni inespresse: ecco dunque fiorire un perfetto ibrido di shoegaze, post-punk e psichedelia, una miscela esplosiva e appiccicosa di sicura presa su un pubblico retrò. La cavalcata di “Over The Moon” fa da proemio in un'atmosfera lugubre e rumorosa, presto contrastata dall'ottimismo sfarzoso di “Black Sheep” e dai sospiri elettronici di “Tigress On A Train Moving Fast”. La voce di Stockton-Wilson si conferma duttile e matura, svariando da interpretazioni à-la-Dolores O' Riordan (il puro pop-punk di “After The Fall”, l'acida “Glass Mountain”) a escursioni in territori più cupi in stile Miriam Stockley (l'oppressiva “Monna Lisa Smile”, il duetto british di “Money King”), fino a evocare addirittura Debbie Harry nei gorgheggi occulti di “Love Is Not A Crime”, uno degli highlight più rappresentativi. Al suo fianco, svettano per originalità la solare “The Invisible Heart” e la bella marcia chitarristica di “Cyclops”.

Ad ascoltare questo primo parto della neo-band, risulta difficile credere di avere a che fare con dei musicisti protagonisti in passato di esperienze di stampo dark. “Radiana” è un album nostalgico, ancorato a suoni che appartengono ad un passato importante, riproposti senza troppa voglia di rimuovere il denso strato di polvere che oggi li ricopre. Qualsiasi amatore dei risvolti più melodici del post-punk o del lato meno sperimentale dello shoegaze troverà pane per i suoi denti nell'ascoltare questo disco, la cui proposta risulta tutto sommato gradevole per le orecchie di chiunque. Un po' di intraprendenza in più, però, non avrebbe certo guastato. Minimo indispensabile.

21/12/2012

Tracklist

  1. Over The Moon
  2. Black Sheep
  3. Tigress On A Train Moving Fast
  4. After The Fall
  5. Brother Sun
  6. Monna Lisa Smile
  7. Glass Mountain
  8. Magic Eye
  9. The Invisible Heart
  10. Monkey King
  11. Love Is Not A Crime
  12. Cyclops
  13. Something Like Penguins