Three Legged Race

Persuasive Barrier

2012 (Spectrum Spools)
experimental

Dopo anni passati a scavare profonde gallerie nell'undeground del rock rumoristico americano, Robert Beatty decide di cambiare pelle, togliersi la maschera da spauracchio e fondare un nuovo progetto. Three Legged Race è così l'incarnazione debuttante di un veterano della scena noise, che poco ha però da spartire con il lungo e lastricato passato del suo autore. A dire il vero, l'inizio dell'esperienza risale addirittura al 2003: da allora è stato un continuum di Cd-r e audiocassette, mai però in grado di affossare l'immagine portante del musicista statunitense. Per riuscire in quest'impresa, ecco dunque arrivare il primo full-length a nome Three Legged Race, sfornato niente meno che dalla Spectrum Spools.

Negli otto brani di “Persuasive Barriers” possiamo trovare un po' di tutto: glitch, free-abstract, ambient, harsh-noise, musique concrète, intimismo elettro-acustico e chi più ne ha più ne metta. Ascoltare l'album è un po' come immergersi in un juke-box in cui ruotano a turno un po' tutte le tendenze dell'elettronica sperimentale dell'ultimo ventennio, interpretate con un piglio spontaneo e quanto più modesto: Beatty si diletta nell'assemblare e disfare a suo piacimento i frutti di anni di ascolti anziché di una ricerca precisa.

Così nell'iniziale “Traces Of A Wet Crowd” è impossibile non notare la devozione alla techno astratta di Alva Noto, in quello che suona quasi come un voluto e meritato omaggio. Nelle due metà di “Permethprin” i riferimenti sono invece rispettivamente i fendenti elettro-metallici post-industriali e la techno più acida direttamente dagli anni Novanta. La mania del retrò si fa più corposa nell'oscura title track e nella spensierata “Locked Eyes”, mini-sinfonie sintetico-tascabili e apparenti outtake del primissimo Vangelis (quello dei vari “Fais Que Ton Rêve Soit Plus Long Que La Nuit” e “Ignacio”). Se gli otto minuti di spoken distorto di “Magnetic Bride” guardano all'attualità e alla lezione impartita da Florian Hecker nel suo (quasi-contemporaneo) “Chimerization”, “Budgeting Air” ricorda molto da vicino i divertissement dell'Aphex Twin di “drukQs” e “Butter Colored Hallway” s'immerge nell'unico drone dark-ambient di tutto il disco.

Se “Persuasive Barrier” va inquadrato come il manifesto riassuntivo del percorso Three Legged Race, quest'ultimo si rivela come il frutto di una voglia di libertà non di certo associata ad una particolare necessità creativa. Il nuovo-Beatty non ha niente di nuovo da dire rispetto all'arte con cui si è fatto conoscere: l'impressione è che il suo interesse sia solo quello di esprimere il suo parere sulle sperimentazioni che hanno evoluto la musica elettronica da vent'anni a questa parte. Missione, quest'ultima, che egli compie senza prendersi troppo sul serio e concentrandosi esclusivamente sui suoi gusti, facendo convivere anime temporalmente e stilisticamente divergenti sotto lo stesso tetto, senza curarsi troppo di dettagli e aspettative. E in tutto ciò, un minimo di coraggio finisce pure per dimostrarlo.
Furbo.

17/12/2012

Tracklist

  1. Traces Of A Wet Crowd
  2. Permethrin I
  3. Persuasive Barrier
  4. Magnetic Bride
  5. Butter Colored Hallway
  6. Locked Eyes
  7. Budgeting Air
  8. Permethrin II


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