Werner

Oil Tries To Be Water

2012 (White Birch Records)
neo-folk, alt-country

La piccola White Birch arriva con l'esordio discografico dei toscani Werner al terzo numero del proprio esiguo, ma degno di nota, catalogo. Un paio di mesi fa scrivevamo qui dei fiorentini Walking The Cow, anche loro esordienti su questa neonata label. I Werner si discostano in larga parte da quel disco dei loro quasi concittadini, essendo qui completamente assente ogni influenza di psichedelia e di indie-rock in senso stretto. Il verbo parlato dai Werner è incentrato su un folk-revival parecchio intimista, accomunabile a diverso "alternative country" americano degli ultimi anni (quello che parte dai Lambchop e arriva fino agli Okkervil River, passando per i Wilco).

Il loro stile non è certo né nuovissimo e neanche originalissimo, ma è davvero ben fatto, ottimamente suonato e altrettanto ben prodotto. I musicisti dietro a questo gruppo hanno un background classico e si sente, a cominciare dalla pianista Elettra Capecchi alla violoncellista Alessia Castellano. La mente del progetto, però, pare essere quella del chitarrista e cantante Stefano Venturini, che è anche al servizio dei Ka Mate Ka Ora, gruppo purtroppo a me sconosciuto.
Il difetto maggiore del disco (e di un po' di tutto il loro genere musicale di riferimento) è quello di una certa monotonia stilistica. Le dieci canzoni qui contenute sono anche belle e affascinanti, ma si assomigliano un po' tutte. Comunque sia, "Valzer For Annie" e "Homesleeping" mostrano melodie superbe, arrangiate in maniera minimale per pianoforte, violoncello, chitarra e voce. Sembrano un incrocio tra gli Okkervil River più pastorali e le Freakwater più rurali e folk.

"Tour Essence" potrebbe aver trovato posto tra i solchi di "I Hope You're Sitting Down" (Merge, 1993) dei Lambchop. "Blue Sea Of Runa" ricorda il folk magico degli Eric's Trip, con le voci maschili e femminili che si incrociano l'una con l'altra. Peccato che nella tracklist del disco non abbia potuto trovare posto la loro cover di "Hey Joe" di Daniel Johnston. Un plauso va anche al al grafico che ha realizzato l'artwork del digipack del cd. Il disegno sulle due facciate della copertina è molto simile a quello di un vecchio disco di Deuter su Kuckcuck.

Il disco farà la gioia di tutti gli amanti della nuova scena folk e suoi sottogeneri. Il gruppo, però, poteva osare di più, distaccandosi maggiormente da certi cliché già ampiamente abusati da altri. Insomma, pur facendo i Walking The Cow e i Werner due generi differenti, riascoltando il disco dei primi e questo appena uscito dei secondi, ci si renderà conto cosa c'era là e cosa manca invece qua.



15/04/2012

Tracklist

  1. Valzer For Annie
  2. Your Essence
  3. Homesleeping
  4. Blue Sea Of Runa
  5. Russian Sky
  6. Brown Eyes
  7. Why Didn't You?
  8. Erik
  9. The Dawning
  10. His Beautiful Rooster (Oil Water)

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