Alexander Von Mehren

Aeropop

2013 (Folkwit Records)
library music

Norvegese, 29 anni, abile polistrumentista, Alexander Von Mehren ha impiegato quasi otto anni per la realizzazione del suo esordio “Aeropop”, un mix di cocktail jazz, art-pop, library music e bossa nova che pur restando nella scia di High Llamas e Stereolab, evita le leziose cadute di tono di molta lounge music derivativa.
Piano, fender-rhodes, Roland rhythm, vibrafono, chitarra, basso e percussioni sono nelle mani dell’autore, mentre un cospicuo ensemble aggiunge una pregevole sezione archi e fiati che cesella ogni piccolo frammento di questa inconsueta suite.

Registrato a Chicago con l’aiuto di John McEntire (High Llamas), “Aeropop” brilla non tanto per l’originalità delle idee, ma per la sfavillante messa in opera: Alexander Von Mehren non ha tralasciato nessun dettaglio affinché le ben venti composizioni suonassero perfette e rimarchevoli come la miglior musica da film anni 60 (Ennio Morricone, Piero Umiliani, Burt Bacharach).
La tentazione di classificarlo semplicemente come chamber-pop svanisce man mano che le eleganti strutture armoniche incominciano a disciogliersi tra le abili mani dei musicisti, che sottolineano con passione e gusto una materia sonora che spesso potrebbe scivolare nel kitsch. In verità “Aeropop”, pur restando nell’ambito di una musica easy-listening, non è un album da sottofondo o da ascolto distratto.

Le melodie sono sempre ariose e risentono dell’amore per la musica francese di Von Mehren, anche per quella più moderna che ha i suoi punti di riferimento in artisti come Bertrand Burgalat o gli Orwell, basta assaporare le prime note di “La Chanson De Douche” per riscoprire l’abile erotismo di Serge Gainsbourg o le tentazioni pop di Louis Philippe.
Frizzante (“Natural Selection”), disinvolta (“Insouciance”), abilmente citazionista (“Switched On”, che parafrasa un album degli Stereolab) e a volte rispettosa delle contaminazioni progressive (“Champs-Elysèes”), la musica di Von Mehren non perde mai smalto, la library music resta la prospettiva più invitante sulla quale l’autore elabora pregevoli costrutti lirici mai privi di pathos.

L’unica perplessità che accompagna l’ascolto di “Aeropop” è la mancanza di un vero colpo di genio che possa attenuare una sottile sensazione di aver sotto mano solo un puro esercizio di stile. La materia sonora è comunque complessa e ricca di imprevisti e ad Alexander Von Mehren non mancano idee e buon gusto, una qualità sufficiente per archiviare il suo esordio come una delle più interessanti promesse del 2013.

12/12/2013

Tracklist

  1. La Chanson De Douche
  2. Teria
  3. Le Détective Ingénieux
  4. Aller-Retour
  5. Natural Selection
  6. Switched On
  7. Winter Comes
  8. Insouciance
  9. Champs-Élysées
  10. La Variation De Douche
  11. Neuschwanstein
  12. Bahnhof
  13. Chalet d’Alpage
  14. Aérosuite, Part A
  15. Aérosuite, Part B
  16. Aérosuite, Part C
  17. Aérosuite, Part D
  18. Aérosuite, Part E
  19. Aérosuite, Part F
  20. Aérosuite, Part G




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