Alfa 9

Gone To Ground

2013 (Blowuprecords)
country-rock

Sette anni sono trascorsi dal loro primo album “Then We Begin” e la band di Newcastle, data per dispersa anche dai fan più agguerriti, torna cavalcando l’onda del successo underground del suo esordio.
Per quanto la linea psichedelica che unisce i primi Pink Floyd e i Byrds al Paisley Underground resti la direttiva del loro sound, il nuovo album è leggermente più diretto e incalzante rispetto all’esordio, restando abilmente in bilico tra l’omaggio ai loro ispiratori e padri putativi (Gram Parsons e Flying Burrito Brothers, Pink Floyd, Church e Long Ryders)  e le moderne riletture indie-rock (Teenage Fanclub e Coral su tutti).

Le loro sono dodici canzoni dal sound corposo e anche falsamente rozzo: cascate di Rickenbacker dai contorni leggermente psych-pop-folk, una buona impostazione corale delle voci e una scrittura non molto originale sono gli ingredienti di “Gone To Ground”.
Onesto e gradevole, il secondo album degli Alfa 9 resta infatti ancorato al revival sonoro di molte band britpop; non mancano alcune buone canzoni capaci di rinnovare l’entusiasmo dei fan del genere. I cori di “ Birling Gap”, il jingle-jangle contagioso di “Into The Light”, la graziosa melanconia di “Nothing Feels” sono il risultato di una maggiore attenzione al songwriting

Resta questa la realtà più tangibile della nuova collocazione stilistica della musica degli Alfa 9, più attenta alla scrittura che alla sperimentazione psichedelica. “Gone To Ground” non riuscirà a rinnovare le lodi dell’esordio di cinque anni fa, e pur senza irritare o indispettire, avrà il sapore di una buona bibita rinfrescante, ma dal sapore velato.

12/06/2013

Tracklist

  1. El Morocco
  2. Birling Gap
  3. Seedless
  4. Gone To Ground
  5. Into The Light
  6. Old Man Blues
  7. Mad Song
  8. Green Grass Grows
  9. Petty Lies
  10. Nothing Feels
  11. The Castle
  12. Ferry Song


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