Gilded

Terrane

2013 (Hidden Shoal)
post-rock, ambient
6.5

Nuovo duo australiano (ma i cui membri hanno già alle spalle un passato di band di ricerca e post-rock) dedito, come i conterranei Solo Andata, a un ambient-jazz spaziale e levitante, nel solco di Boxhead Ensemble, Triosk e Bark Psychosis, Gilded debutta a metà 2013 con “Terrane”. Non molti sono gli elementi sovrannaturali nelle loro pièce: spesso sono solo tremori ed echi, e spesso organizzati in pattern armonici che gravitano in circolo. Ogni idea tende ad affievolirsi invece di svilupparsi.

Il duetto jazzy di piano e vibrazione elettronica che imita un cello di "Velar" mostra infatti come nessuno sappia realmente come procedere nel dipanarsi del brano, e come indulgano altresì volentieri in una trance decadente. Ancor più decadente, al limite del plagio dei quadri simbolisti di Claude Debussy, è "Dew Cloud". Così per la sonata folktronica in stile glitch-guitar alla Mountains di “Road Movie”, invero piuttosto dozzinale, ma dall'umore tenebroso Labradford-iano. Molte composizioni si addensano solo verso la fine, ma per poi spirare.
La stasi magica Sigur Ros-iana di "Expand/Contract" procede per invocazioni da muezzin, pianoforte e interferenze sfumate, fino ad addensarsi in nugoli di stridori. La fascia tibetana di melodica, abbozzata come una sorta di respiro, musique concrete e tintinnio di "Moth Food" infine sparisce per far rimanere solo echi a sovrastare un trambustare misterioso. Queste ultime pièce mostrano gli stessi limiti delle altre, ma hanno dalla loro molta più classe.

Se questa riconoscibilità di genere è, più che i singoli pezzi, l'elemento migliore del progetto, superiore è l'uso dell'elemento ritmico. i due svelano gli antipodi della loro musica pervenendo ai cigolii di “Cluttered Room”, invero una batucada-reggae con banjo e concertina, e il bastoncino degli Who di "Magic Bus", che incontra lievi dissonanze a mo' di perturbazioni aeree (anche se non riesce a farne uno stilema di composizione). Lo stesso per "Tyne", altro ritmo vivace brasileiro con piano ribattente preso dalla "All Tomorrow's Parties" dei Velvet Underground e per gli incastri di pattern (arabi e cinesi) e timbri di "String & Stone".

Il duo di Adam Trainer e Matt Rösner impacchetta una raccolta diligente di brani che si portano dietro un senso di morte, non quella drammaturgica ma quella del vuoto nella composizione, pur con i suoi minuti interventi di piano (Crispin Wellington) e gli ampi dosaggi di ritmo. Prodromo di un nuovo stile, ma più una rinuncia. Un singolo: “Cluttered Room”.

14/05/2013

Tracklist

  1. Velar
  2. String & Stone
  3. Dew Cloud
  4. Road Movie
  5. Tyne
  6. Straight Chest
  7. Cluttered Room
  8. Expand/Contract
  9. Moth Food

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