Kinit Her

La venticinquesima uscita della bolognese Avant! Records si colloca in pieno territorio neo-folk, in ideale continuità con la precedente, ovvero il full-length degli australiani Lakes.
Spostiamoci ora oltreoceano per incontrare il "mondo" dei Kinit Her, duo statunitense composto da Nathaniel Ritter e Troy Schafer. "The Poet & The Blue Flower" è il loro quarto album, e segue lavori usciti per etichette specializzate come Reue Um Reue o la Brave Mysteries dello stesso Nathaniel Ritter, label che ha licenziato anche diversi dischi di Burial Hex, la creatura dark-ambient di Clay Ruby.

Otto brani a riempire i due lati di questo 12 pollici grigio: nelle composizioni dei Kinit Her emerge a tratti un flavour squisitamente neoclassico, a tratti una tensione e un'atmosfera tipicamente medievali: il loro è un neo-folk "sperimentale", aperto a suoni post-industriali e voci sciamaniche, misteriose, evocative.
Tematicamente le lyrics si concentrano sul post-romanticismo tedesco, influenzate in particolar modo dalle opere dello scrittore-filosofo Rudolf Pannwitz; la copertina, raffinata e misteriosa come la musica che racchiude, è opera del giovane artista partenopeo Gianluca Martucci.

Tutto è bilanciato e armonico nei Kinit Her: rumorismi ambientali e strumenti classici convivono infatti, dando vita a un unicum suggestivo e affascinante; un lavoro di nicchia su un'etichetta di nicchia, che merita però l'attenzione dell'ampio pubblico di appassionati del neo-folk di qualità.
Consigliato pertanto agli amanti dei "classici": Death In June e Sol Invictus su tutti.

26/11/2013