Slobber Pup

Quattro stelle del firmamento musicale avant danno vita a Slobber Pup, potentissimo quartetto a cavallo fra blues, noise, metal e musica microtonale.
“Black Aces”, il loro esordio, è la creazione di Jamie Saft (pianista di New Zion Trio e Metallic Taste Of Blood, collaboratore nei Masada di John Zorn, produttore per Bad Brains, Beastie Boys e Laurie Anderson), Trevor Dunn (bassisita di Mr. Bungle, Melvins, Fantomas, Tomahawk, più volte convocato nei progetti di Zorn), Joe Morris (icona free-jazz della chitarra elettrica nella East Coast americana, con un centinaio di album all’attivo fra propri e collaborazioni), e Balazs Pandi (batterista presente su diverse release della Rare Noise Records, fra i quali quella degli Obake).

Slobber Pup nasce dalla volontà di Saft di tornare a collaborare con Morris in un contesto più aggressivo rispetto ai lavori passati, anche recenti (“XYZ” nel 2011), unendo ritmiche di stampo metal/hardcore/grindcore ad uno stile rock-blues, a tratti microtonale, e fondendo il tutto con elementi blues e free jazz. Ne esce fuori un magma tellurico, nel quale il possente, e a tratti violento, impianto ritmico, sostiene tappeti di synth rabbiosi e sferzate di chitarre, in un clima sempre torridamente elettrico.

Le cinque tracce di “Black Aces” sono state interamente improvvisate in studio, per un risultato finale intenso e roccioso, paragonabile ai lavori dei Last Exit di Bill Laswell, altro storico supergruppo attivo nella seconda metà degli anni 90 .
Cinque brani, fra i quali la lunghissima “Accuser” (oltre 27 minuti), posta in apertura, di musica sperimentale e avanguardistica, tesa a ricercare un equilibrio nel coraggioso assemblaggio di blues, noise, jazz-rock e metal.

09/04/2013