Vuoto Apparente

Il cantautore siciliano Riccardo Piazza si battezza Vuoto Apparente e offre un saggio del suo canzoniere nel suo debutto “Storyteller”.

“Dall’America con Amore” suona né più né meno come molti e molti act di nuovo pop italiano, anzi ne è una versione piuttosto amatoriale. Seguono le varie “Ti Lascerò Parlare”, sbarazzina ma ripetitiva, “Farfalle nel Metrò”, altro scopiazzamento pur con refrain atmosferico, gli stornelli folk di “Il Mattino Non Ha Loro in Bocca” e “Fatti di Parole” (questa più calibrata tra atmosfera e scrittura). “Preda degli Eventi” ha almeno dalla sua un impianto elettronico e una certa austerità acustica, assente altrove.

La questione di fondo è più interessante della musica in sé: si distingue, e quanto, e come, da Baustelle e derivati? Arrangiato rusticamente, con la piatta ballata di “Autogestione” - non per niente baricentrica nella tracklist - che, oltre al titolo “Storyteller”, è l’emblema della fiducia sfrenata dell’artista nella melassa armonica e nelle storie incapaci di salti in alto. Due ragazze alla sezione ritmica, Simona Alletto (basso, anche cori qua e là) e Cristina Di Maio (batteria). Paolo Messere sottile a synth e decori.

15/07/2013