Zealotry

The Charnel Expanse

2013 (Memento Mori)
technical death-metal

Se qualcuno vi  ha suggerito che il nome più gettonato quando si parla degli Zealotry è quello degli Immolation, soprattutto quelli dei primi tre dischi, potete credergli. Del resto, quale altra influenza potrebbero evocare partiture come quelle, che ne so?, di “Avatars of Contempt, Pt. I “ o “The Dysgenicists“, a tratti quasi possibili outtake di “Here In After” o “Failures For Gods” (naturalmente, con tutti i distinguo del caso…)? E fosse solo per la voce cavernosa di Roman M. Temin, che di sicuro ha ancora il poster di Ross Dolan nella sua cameretta...

Tuttavia, per dovere di cronaca, c’è da dire che tra le pieghe dei riff imbastiti dalle chitarre qualcosa di alieno e surreale rimanda anche ai Demilich (del resto, nei suoi Chthe'ilist, Philippe "Pat" Tougas non fa mistero di venerare proprio la band di "Nespithe"...), il cui taglio gelido e surreale emerge anche nei momenti più flemmatici (la title track, la lunga “The Unmaking”) e di sicuro si avverte negli scambi ritmici più taglienti (“Codex Mysterium”).

Anche se l’entusiasmo dei deathster è a livelli piuttosto alti (basta farsi un giro sulla rete), “The Charnel Expanse” non mi sembra ancora un disco capace di imporre il nome Zealotry tra gli esponenti più interessanti del death-metal odierno. E’ di sicuro un lavoro ben fatto, ma ancora troppo derivativo e non certo privo di grasso superfluo, a cominciare da certe polluzioni heavy-metal un tantino fuori luogo.

29/06/2013

Tracklist

  1. Avatars of Contempt, Pt. I
  2. Avatars of Contempt, Pt. II
  3. Avatars of Contempt, Pt. III
  4. The Dysgenicists
  5. Blighted
  6. Decaying Echoes
  7. The Charnel Expanse
  8. Codex Mysterium
  9. Apex Predator
  10. The Unmaking

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