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Time Was

2013 (Thrill Jockey)
drone lo-fi dream-pop

Laddove nei precedenti lavori l’ex Lungfish Asa Osborne improvvisava in solitaria con le sue tastiere, in “Time Was” le cose assumono connotati più intriganti, grazie alla voce della svedese Hannah, conosciuta durante il festival scandinavo New Perspectives.
Mentre, dunque, il primo stende tappeti strumentali che oscillano tra circolarità estatiche, tribolazioni più ruvide e docili ascese vagamente cosmiche, la seconda cesella armonie vocali di celestiale candore, screziando, qua e là, il tutto con ruggini e tormenti espressivi.

Nei suoi trentasette minuti e rotti, “Time Was” innalza un piccolo inno di processionale stupore, tra solennità e abbandono (“Loveful Heights”, “Monk Bag”), piccoli pannelli trasognati  (“Silentium”), mimesi ieratiche che rimandano all’algido distacco di Nico (“Little Lucid Dreamer”) e bordoni d’organo che adornano di inquietudine scansioni ipnotiche (“Footpaths”). Più che i semplici brani, comunque, è l’insieme delle parti che spinge a ritornare su questi solchi, pregni di un delicato senso di fascinoso languore, risultato di un connubio tra ripetizione e sommessa stratificazione che in “Equinox” assume i tratti di un mistico pellegrinaggio interiore.
Nei minuti finali di “Cave Mountain Stream”, invece, la voce di Hannah beve direttamente dalla fonte delle ninne nanne senza tempo.

14/05/2013

Tracklist

  1. Loveful Heights         
  2. Monk Bag         
  3. Silentium         
  4. Little Lucid Dreamer         
  5. Footpaths         
  6. Equinox         
  7. Time Was         
  8. Cave Mountain Stream

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