Katatonia

Kocytean

2014 (Peaceville Records)
dark-rock, alt-metal

Dopo aver rilasciato una versione riarrangiata acustica del loro ultimo album, intitolata "Dethroned & Uncrowned", gli svedesi Katatonia rilasciano la raccolta ad edizione limitata "Kocytean" nella primavera 2014. Essa raccoglie i principali inediti scritti nel periodo degli ultimi tre album (da "The Great Cold Distance" nel 2006 a "Dead End Kings" nel 2012, passando per "Night Is the New Day" nel 2009).
Si tratta di canzoni comparse in altri Ep, oppure come bonus tracks degli album ufficiali nelle edizioni limitate. Bene o male tutte si differenziano dallo stile principale degli album a cui erano associati, motivo per cui vennero pubblicate a parte – avrebbero altrimenti stonato nell’equilibrio generale dei full length effettivi.

Si inizia con "Unfurl", proveniente dall’Ep "July" del 2006, un’interessante divagazione con inediti elementi trip-hop da parte degli svedesi. Le atmosfere e gli arrangiamenti gotici risentono della particolare sensibilità scandinava dei Katatonia e del loro background musicale, trovando un delicato equilibrio tra strumentazione rock, elettronica e umori dolenti. Complessivamente è un brano d’atmosfera e decadente, molto malinconico. Forse non farà gridare al miracolo né gli ascoltatori dark né gli appassionati del battito downtempo, ma per i fan del gruppo è un’interessante parentesi trip-rock, fuori dagli schemi soliti.

La successiva "Sold Heart" proviene dall’Ep "The Longest Year" del 2010, è una ballata languida e tenuissima, scandita solo dagli arpeggi di chitarra, dagli effetti elettronici rarefatti e dalla lieve batteria in downbeat, che parla del senso di vuoto dato dalla fine di un amore, anche se senza particolare ispirazione lirica. Il pezzo si adagia su di una sorta di goth-rock funereo, lievemente effettato e depressivo che scorre imperturbato come se Jonas Renkse camminasse nella notte solo con i suoi pensieri e la sua tristezza che lo accompagna inesorabile. Ma è un po’ troppo ripetitivo.

"Ashen" è un goth/nu-metal bruciante pubblicato nella ristampa di "Night Is the New Day" del 2011, assieme a "Sold Heart". Alterna schitarrate dure ed energiche a distensioni tenui e depressive, come nel consueto trademark del gruppo. Risulta così gustosa in ottica "loud & soft", sebbene senza mai raggiungere i picchi di esplosività alternata ad oscurità ed emotività del disco di provenienza. In effetti tutta la raccolta si mantiene principalmente su binari complessivamente soft (eccetto per qualche riff infuocato occasionale), oscuramente atmosferici e dagli umori cupi.

"Second" è invece una bonus track dell’edizione digitale di "Dead End Kings". Tragica e dolente, si incentra su fraseggi di arpeggi clean che servono ad introdurre un chorus intenso e sentimentale, alternato a parentesi soft nei quali si incastra in maniera continua, nel quale la voce di Renkse raggiunge i consueti picchi emotivi accompagnato da una tastiera blanda e dalle chitarre, mentre l’aria viene scandita dall’intensa batteria. Il lirismo coniuga la sensibilità svedese, distorsioni metalliche, l’umore della darkwave e l’emozionalità del rock alternativo americano.

Veniamo ora a "Code Against the Code", ostinata e lievemente allucinata, proveniente direttamente dal singolo "Deliberation" e dalle bonus track dell’edizione in vinile di "The Great Cold Distance". Il riff lievemente saturato e ripetuto del chorus ha un effetto lievemente psichedelico, unito agli inserti melodici e alle tenui atmosfere elettroniche di riempimento.

Infine, "The Act of Darkening" ritorna alle sessioni di "Dead End Kings", presentando un brano semiacustico dalle tonalità relativamente allegre rispetto a quelle degli altri brani, tutto sommato il più blando e monotono del lotto, con filtri vocali malinconici, effettistica sognante e piccole percussioni.

In conclusione, "Kocytean" è sicuramente una proposta interessante per i fan del gruppo dato che raccoglie inediti che altrimenti sarebbero stati reperibili solo cercando dei mini separati probabilmente non più reperibili oppure le edizioni limitate dei dischi completi. In realtà il discorso ha una utilità relativa, dato che fra servizi streaming, peer-to-peer o semplice acquisto digitale delle canzoni è tutto tranquillamente reperibile da tempo, la proposta quindi si rivolge esclusivamente ai collezionisti di supporti fisici. La raccolta comunque non mostra nulla di sconvolgente per i non fan del gruppo, che saranno più interessati ai dischi completi che ad ascoltare i brani tramite “mezzi alternativi” via rete.

Non si tratta però delle sole tracce inedite di questi anni. Nel 2006, nell’Ep "My Twin" e nell'edizione limitata di "The Great Cold Distance" erano presenti anche due altri pezzi, "Displaced" e "Dissolving Bonds". A nostro parere a fini collezionistici si sarebbe potuto includerli, anche perché presentano comunque brevi inserti soft ed elettronici che si adattano all’atmosfera di quest'uscita, ma si trovano comunque nelle ristampe dell’album del 2006.
Gli inediti precedenti al 2006 invece si possono trovare su altre raccolte come le "Black Sessions".

In ultimo luogo, gli appassionati degli artwork di Travis Smith diano uno sguardo a tutti i singoli e gli Ep pubblicati dai Katatonia negli ultimi dieci anni, dalle copertine come al solito suggestive e psicologicamente inquietanti.

01/02/2015

Tracklist

1. Unfurl

2. Sold Heart

3. Ashen

4. Second

5. Code Against the Code

6. The Act of Darkening

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