Il 19 ottobre del 2013 Ian Boddy e Mark Shreeve hanno suonato il concerto principale dell’E-festival di Oirschot, in Olanda. Gli Arc sono uno dei gruppi meno conosciuti e più apprezzati dagli appassionati di synth music (quello stile della musica elettronica discendente diretto della Berlin school). Ian e Mark suonano insieme dal 1998 e “Umbra” è il loro ottavo album. Per il loro pubblico gli Arc sono degli dèi.
I concerti di Ian Boddy e Mark Shreeve sono rari come un’eclissi lunare. In quindici anni di carriera ne hanno suonati solamente cinque, compreso quello di Oirschot immortalato su “Umbra”. Eppure la sintonia tra i due musicisti è fenomenale: già sui quattordici minuti dell’introduttiva "Arcadia" il moog di Shreeve scivola tra i tappeti intarsiati da Boddy creando improvvise aperture su spazi sconfinati; “Proxima Obscuro” cita i padri della Berlin School, Tangerine Dream e Klaus Schulze, in tredici minuti di scure ambientazioni space; “Panthera” è ancora più cupa e gotica, con la melodia a inseguire i fantasmi di chissà quale universo.
Tutti e sei i brani superano i dieci minuti di durata andando a riempire quasi tutto lo spazio disponibile del cd. Nella post-produzione curata da Shreeve sono stati lasciati alcuni interventi del pubblico per rendere l’immersione nella dimensione del concerto ancora più suggestiva.
26/08/2014