Dead Congregation

Quando nel 2008 pubblicarono l’esordio “Graves Of The Archangels”, i Dead Congregation furono immediatamente adottati dagli appassionati come una delle formazioni più promettenti del death-metal. “Promettenti” era, in ogni caso, termine non del tutto adeguato, perché i quattro ragazzi di Atene (Anastasis "A.V." Valtsanis – voce e chitarra; T.K. – chitarra; Vagelis Voyiantzis – batteria; George "Skullkos" Skallkos – basso), di certo non esenti da limiti di scrittura (che in quei solchi si erano tradotti in una sintesi di Immolation, Incantation e Morbid Angel malsana ma poco avventurosa - fatta eccezione per “Teeth Into Red”), più che guardare al futuro del genere, avevano le orecchie ben tese sul suo passato...

All’interno delle stesse coordinate si mantiene anche questo “Promulgation Of The Fall”, disco leggermente più “arioso (ovviamente, prendere questa definizione con le pinze!) del suo predecessore, ma che presenta una manciata di brani che, gira e rigira, si assesta su posizioni assolutamente riconoscibili, facendo crollare le speranze di quanti credevano nel colpo grosso.

Insomma, tra una “Serpentskin” che si muove tra scatti rovinosi e decelerazioni in doom, una “Immaculate Poison” che lascia emergere echi Nile, una vorticosa “Nigredo” che sembra essersi fatta consigliare anche dai Brutality di “Screams Of Anguish” e le trame sempre più caliginose di “Quintessence Maligned” e “From A Wretched Womb”, si scivola lentamente verso la fine, con qualche sbadiglio fastidioso che non smette di farci compagnia.

13/05/2014