Devon Williams

Gilding The Lily

2014 (Slumberland Records)
psych-pop, indie-pop

Devon Williams è un piccolo culto. Sembrerebbe piuttosto sotterraneo. Ma va bene così: me lo tengo stretto, perché continua ad avere un ascendente fortissimo sul mio cuoricino.
In ogni caso, se vi siete persi i due dischi precedenti, potete pur sempre rimediare, magari dopo aver dedicato un po’ del vostro tempo a questo suo terzo lavoro, registrato poco tempo dopo la pubblicazione del suo predecessore, ma ritoccato e perfezionato nell’arco di due anni circa, biennio in cui, tra le altre cose, il musicista losangelino ha avuto anche il tempo di sposarsi e di viaggiare parecchio.

Il tempo passa ma la musica è sempre lussureggiante, onirica e, all'occorrenza, euforica, ibrido di jangle-pop, psichedelia trasognata e soft-rock, un mondo parallelo dove gli anni Sessanta e gli anni Ottanta (quelli dei Prefab Sprout, magari – ascoltare, per credere, “Deep In The Back Of Your Mind" o “Rabbit Hole”) s’incontrano e copulano fino a notte fonda, dimentichi di tutto. Un artigianato sonoro sopraffino, magari qui privo di picchi emozionali veramente degni di nota, eppure mai fine a se stesso, mai lezioso o calligrafico nel tirare a galla questa o quell’influenza. Gli strumenti non risuonano, scintillano come lucciole nel buio e la malinconia, quindi, diventa un’amante insaziabile, come in “Games”, come nelle trame acustiche di “All I Have To Do”, come nell’uptempo di “Pendulum” o, ancora, in una “Lost My Concentration” che si lascia infiorettare da retaggi post-punk.

C’è oggi, in ogni caso, tra le pieghe delle sue canzoni, un senso di rilassatezza e di spensieratezza più pronunciato, che se è giocoforza rintracciare nel puro power-pop di “Puzzle”, si respira anche tra i solchi di ballate che sembrano evocare mondi fuori dal tempo (“Around In A Maze”), altrove arabescati da chitarre che nient’altro mimano se non lo stigma del romanticismo (“Will You Let Go Of My Heart?”). Il primo singolo, “Flowers”, mostra invece di guardare al sogno della pop-song perfetta che fu, è e sempre sarà di Brian Wilson.

14/06/2014

Tracklist

  1. Deep in the Back of Your Mind
  2. Games
  3. All I Have to Do
  4. Pendulum
  5. Flowers
  6. Around in a Maze
  7. Puzzle
  8. Rabbit Hole
  9. Will You Let Go of My Heart?
  10. Lost My Concetration
  11. Gilding the Lily

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