Anno intenso anche questo 2014 per Captured Tracks, con la conferma di Mac De Marco e il lancio di nuove realtà, più o meno valide: Axxa Abraxas, Juan Wauters, Perfect Pussy e in ultimo proprio i Donovan Blanc. Il duo formato da Joseph Black e Raymond Schwab ha lavorato per circa due anni, dal 2011 al 2014, al progetto Honeydrum, ovvero una versione più fuzz di quelli che sono oggi i Donovan Blanc. Già, cosa sono?
Ci vuole poco per capirli e, di conseguenza, entrare nel mood di questo debutto, formato da dodici brani di cristallino jangle-pop. Grande capacità di indovinare l’hook giusto, sezione ritmica molto diretta, senso della melodia e atmosfere vagamente dreamy: questo se ne volessimo fare una sintesi estrema. La differenza sta tutta nelle sfumature, nella chitarra solista che ci ricorda gli ultimi War On Drugs di “Without A Thing To Doubt”, nel cantanto etereo alla Jack Tatum della traccia di apertura “Girlfriend”, nel romanticismo coinvolgente di “When You Believed Me”.
“Oh Donna” è il pezzo che Elvis avrebbe inciso oggi se fosse nel roster di Captured Tracks, ma il vero nume tutelare qui è un altro, ammirato e rincorso (quell’organetto ammiccante in “Can’t Wait To Meet You”...) per tutto il disco. Parliamo ovviamente di Lawrence e dei suoi Felt, ai quali i Donovan Blanc devono più di uno spunto musicale, a partire dai singoli “Minha Menina”, che suona esotica e familiare allo stesso tempo con echi dei primi Felt targati Cherry Red, e “Hungry A Long Time”, con quell’irresistibile riff di chitarra a dominarne il ritornello.
Un debutto piacevole, questo dei Donovan Blanc, con ottime intuizioni sopra a una formula di guitar-pop ormai più che collaudata. Per ora va più che bene così.
30/07/2014