Jon Porras

Light Divide

2014 (Thrill Jockey)
dark-ambient, drone

Suoni analogici e digitali, filtrati e non, sono alla base di questo secondo lavoro che Jon Porras pubblica su Thrill Jockey.

In “Light Divide”, il musicista americano mostra di aver ormai completamente introiettato la “mental americana” di “Black Mesa”, trasformandola in un vortice ovattato e opaco di pulsazioni, droni e sfumature crepuscolari oltre cui s’intrecciano melodie oblique o cristalli sintetici. I risultati, in ogni caso, non sono proprio memorabili, a cominciare da una “Apeiron” che riesce, nell’immediato, a fornire un’idea chiara ed inequivocabile di un modus operandi che, a questo giro, evidenzia ben più di un tratto manieristico. Di maniera, del resto, sono anche le oscure evocazioni cosmiche di “Recollection”, mentre davvero stantio risulta essere il mix di crepuscolarismo arcano e miraggi psichici che costituisce l’ossatura di “Divide”.

Scarti rumoristi, suoni-fantasma e grumi glitch attraversano un po’ tutto il tessuto sonoro, con lo scopo di attuare uno scarto tra ciò che è manifesto e ciò che, invece, resta sullo sfondo, creando illusioni di prospettiva che, si ascolti, per dire, “New Monument”, finiscono solo per creare confusione. Nemmeno “Pleiades”, in coda, riesce a risollevare le sorti di un disco assolutamente fiacco, testimonianza evidente di un momento particolarmente poco ispirato per l’uomo di San Francisco.

16/03/2014

Tracklist

  1. Apeiron
  2. Recollection
  3. Divide
  4. New Monument
  5. Pleiades

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