King Of Prussia

Zonian Girls... And The Echoes That Surround Us All

2014 (Minty Fresh)
indie-pop, twee-pop, country-pop

Tre anni passati a cucinare un disco tra Barcellona e la Francia, per poi concludere il tutto nella nativa Athens, con l’aiuto di musicisti locali (gente dei B-52's e del collettivo Elf Power) e di registrazioni improvvisate (Mike Mills degli Rem che suona il pianoforte a coda a casa sua, i rumori d’ambiente di uno spogliatoio di un liceo).
Questo è il contenuto dell’ambizioso doppio che segna evidentemente un passo importante nella carriera di Brandon Hanick, cantautore americano di gusto però molto britannico, già autore di due Lp in cui si è evoluto dal power-pop Beatles-iano dell’esordio “Save The Scene” al più lieve (vicino in alcuni passaggi addirittura a The Clientele, o ai Belle & Sebastian) “Transmission From The Grand Strand”.

Due buoni/buonissimi dischi che trovano ideale prosecuzione nell’ulteriore (micro)virata di “Zonian Girls… And The Echoes That Surround Us All”, in cui Hanick scrive un doppio bifronte e alquanto difforme nello stile – e nella riuscita.
Se il lato A del disco, quello che va fino allo spoken word di “Old Masks”, guarda soprattutto all’indie-pop più “power” e scozzese degli ultimi Camera Obscura (“Anna Nordeen”) e Teenage Fanclub (“The Dean And The Photographer”, “1,000 Leagues”), con qualche incursione più propriamente power-twee come “Your Work Is Magic” e “Carolina, Carolina” e con le sfumature country di “Another Whitewashed Afternoon”, il lato B mescola le carte in tavola.

È qui che King Of Prussia scopre il soft-country Crosby-iano di “From The Vines” e la ballata folk un po’ impolverata di “The Sun Will Never Rise”, per poi ritornare sulle sue orme coi Camera Obscura di “Your Condition”, col twee scandinavo di “Holy Coast” e il bel guitar-pop di “Never Young”.
Il risultato qui è piuttosto disorientante, complici anche digressioni poco riuscite come il brit-rock dei Beatles più psichedelici di “I Won’t Cry” e stranamente blues di “Chain Smokin’ Woman”. Non se la sentiva forse Hanick di mettere da parte strade musicali tentate lungo questi anni, che forse testimoniano un’esperienza di vita intensa. A volte, però, forse è meglio nascondere un po’ i segni del tempo.

10/04/2014

Tracklist

  1. Actuary
  2. The Dean and the Photographer
  3. Your Work Is Magic
  4. Anna Nordeen
  5. 1,000 Leagues
  6. Every Girl
  7. I’ll Dance With You
  8. Carolina, Carolina
  9. Another Whitewashed Afternoon
  10. Old Masks
  11. From the Vine
  12. A Parting, a Loss
  13. Your Condition
  14. Holy Coast
  15. Never Young
  16. Divorce
  17. Storming the Beach
  18. I Won’t Cry
  19. The Sun Will Never Rise
  20. Chain Smokin’ Woman

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