Lay Llamas

Østro

2014 (Rocket Recordings)
psych-rock

I Lay Llamas di Nicola Giunta e Gioele Valenti sono un altro piccolo ma significativo tassello della nuova ondata psichedelica italiana. Significativo non solo per la qualità della musica in sé, ma anche per la visibilità ottenuta all’estero grazie all’interessamento della Rocket Recordings, prestigiosa etichetta britannica che ha (o che ha avuto) nel suo roster formazioni di livello assoluto come The Heads, Residual Echoes, Goat, White Hills, Gnod, Oneida, Plastic Crimewave Sound; praticamente il meglio del rock psichedelico mondiale.

Dopo un primo pezzo pubblicato sulla compilation celebrativa dei 15 anni di vita dell’etichetta, i Lay Llamas beneficiano del cappello della Rocket per quello che è il loro esordio vero e proprio, se si esclude la cassetta omonima pubblicata nel 2012 dalla Jozik Records. Il risultato? Molto buono. I ragazzi si fanno interpreti di una psichedelia ritmicamente spinta, quasi tribale ma non cupa, anzi a tratti persino gioiosa. Pezzi come “Ancient People Of The Stars”e “Something Wrong” portano alla mente gli Animal Collective più pop, mentre altrove (“Desert Of Lost Soulds, “Something Wrong”) risplende il sole radioattivo di Sun Araw e Peaking Lights.

Il resto delle composizioni si mantiene su livelli più che discreti, in più inserti etnici rendono il suono eterogeneo (nonostante una forte caratterizzazione), cosa che restituisce un percorso d’ascolto tutt’altro che monodimensionale. La visione è quella giusta, adesso bisogna insistere. 

21/07/2014

Tracklist

  1. Ancient people of the stars
  2. We are you
  3. The Lay Llamas
  4. Desert of lost souls
  5. Overmind
  6. Archaic revival
  7. Something wrong
  8. In search of plants
  9. Voices call