La traccia questa volta è una sola e dà, come intuibile, il nome all'intero lavoro. Diciassette minuti nei quali Hellkvist rielabora la sua interpretazione dell'ambient music: suoni organici, echi di chitarra, improvvise intromissioni rumorose e soprattutto una sensibilità armonica prossima senza mezze misure alla dolcezza.
Così, dopo una prima metà lavorata su un crescendo quasi impercettibile, una tempesta di distorsioni si abbatte a ciel sereno scardinando un equilibrio apparentemente destinato a propagarsi per tutta la durata. La successiva schiarita è però il vero apice, una lenta ascesa corale a cui le lacrime resistono a fatica.
In attesa di un piatto più sostanzioso che prosegua un sodalizio discografico decisamente suggestivo, non resta che consigliare di affrettarsi a chiunque voglia assicurarsi quest'altro piccolo e splendido oggetto da collezione.
(18/09/2014)