Av-k - Perspective / Prospective

2015 (Manyfeetunder / Av-k / Laverna)
ambient-drone, dark-ambient

Sono trascorsi dieci anni dalla nascita di Laverna, una delle prime net label italiane a cui oggi si devono un gran numero di “scoperte” nel sottobosco elettronico italiano. Con un instancabile lavoro di ricerca e talent scouting, affiancato anche da una rubrica co-gestita da Mirco Salvadori con Massimo Caner sulle pagine di Rockerilla, Salvadori ha letteralmente costruito dal nulla una realtà che oggi rappresenta un punto di riferimento per artisti, addetti ai lavori e un pubblico in costante aumento.

Fra le tante proposte artistiche passate attraverso il filtro Laverna, la figura di Anacleto Vitolo è forse quella che più di ogni altra è riuscita a raggiungere palcoscenici di livello internazionale, divenendo niente meno che una delle certezze della produzione elettronica di casa nostra. Dividendosi tra ricerca atmosferica, sperimentazione (post)-techno e avanguardia narrativa rap, il producer campano ha raccolto nell'ultimo “Fracture” gran parte di quanto seminato in anni di lavoro in un sottobosco artistico tutt'altro che facile.

Proprio per Laverna, Vitolo aveva pubblicato l'anno scorso l'ottimo Ep “A Centripetal Fugue”, il più vicino fra i suoi lavori a territori di stampo ambient-drone. Da quel sound prende le mosse anche l'estetica proposta nell'inedito “Caesar” e nei quattro remix inseriti in questo “Perspective/Prospective”, “regalo” celebrativo per il decennale di Laverna uscito a luglio di quest'anno e da poco ristampato in formato fisico da Manyfeetunder – altra realtà ormai fondamentale nell'ambito della ricerca elettronica nostrana.

Giorgio Ricci (Templezone), Fabio Anile e William Capizzi sono nomi che forse diranno poco anche a coloro che seguono da vicino l'humus elettronico-ambientalie italiano. Il primo, campione di un isolazionismo a stretto contatto con certe tendenze post-industriali, propone “Alchemy”, che Vitolo trasporta direttamente e con maestria nei territori pre-sacrali e ultraterreni cari al primissimo Tim Hecker. “When Nothing Happens” del secondo, tastierista versatile dall'approccio decisamente organico, muove invece in direzione di una melancolia macchinale alla maniera del primo Loscil.

Più oscura e dinamica, “The Weariness Of The Filtered Words” porta la firma di Capizzi, altro pianista dal training classico e con la passione per l'arte del contrasto, ed è un monolite dark-ambient distopico che svela solo nel finale il suo Dna armonico. Capitolo a parte meritano lo struggente e maestoso “The Last DJ”, che Vitolo amplifica montando droni e venature noise sugli accordi di Gigi Masin (unica “celebrità” in scaletta) e la già citata “Caesar”, passeggiata cosmica tra inquietudine e suggestione proveniente dalle medesime session di “A Centripetal Fugue”.
Buon compleanno a Laverna, anche se con un certo ritardo.

03/11/2015

Tracklist

  1. Giorgio Ricci - Alchemy (Av-k Remix)
  2. Fabio Anile - When Nothing Happens (Av-k Remix)
  3. William Capizzi - The Weariness Of The Filtered Words (Av-k Remix)
  4. Caesar (Extended Version)
  5. Gigi Masin - The Last DJ (Av-k Remix)

Anacleto Vitolo - Av-k - K.lone - Kletus Kaseday sul web