Catenary Wires

Red Red Skies

2015 (Matinče / Elefant)
acoustic indie-pop

È proprio vero che, per scrivere grandi canzoni, bastano voce e chitarra – nel caso dei Catenary Wires, nuovo progetto di Amelia Fletcher e Rob Pursey (Talulah Gosh, Heavenly, Marine Research, Tender Trap), due voci e due strumenti. In un album orgogliosamente minimalista, pubblicato da un cartello di peso per l’indie-pop come quello Matinèe/Elefant, i due danno il via a un’altra epopea di fine songwriting, catturando romanticherie vintage con la melodica a bocca di “When You Walk Away”, evocando singalong natalizi in “Things I Love”…

Il miracolo di “Red Red Skies” è che il tutto avviene all’insegna del raccoglimento, in una specie di ritiro spirituale indie-pop in cui la voce della Fletcher diventa guida per la scoperta interiore, in vere e proprie confessioni in forma di preghiera (“Throw Another Love Song On The Fire”, cantata da Pursey e Fletcher come Johnny Cash e June Carter), oppure in un sommesso twee comunitario (“Intravenous”).

La purezza del songwriting emerge così in modo ancora più chiaro, come nell’ingenua freschezza di “The Records We Never Play”, uno dei tanti inni di amore per la musica contenuti in “Red Red Skies”. Ed è proprio questa passione incondizionata, espressa dalla convinzione che, appunto, basta veramente poco, di materiale, per fare arte, a rendere il disco una fermata non negoziabile dell’indie-pop attuale.

09/01/2016

Tracklist

  1. Intravenous
  2. When You Walk Away
  3. A Different Scene
  4. The Records We Never Play
  5. Throw Another Love Song On The Fire
  6. Too Late, I Love You
  7. Like A Fool
  8. Things I Love

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