Cayucas

Dancing At The Blue Lagoon

2015 (Secretly Canadian)
pop, beat, surf

Nonostante l’esordio dei Cayucas offrisse più di un motivo di perplessità, le fortune di “Bigfoot” sono andate oltre le più rosee previsioni. Anche in Italia Ben e Yach Zudin hanno avuto i loro dieci minuti di gloria, grazie all’utilizzo di un loro brano per un paio di spot (Bose e Bmw).
Questo, a conferma della costante fortuna di quei gruppi abili nella semplificazione di proposte altrui più nobili e innovative, quanto il pop intriso di beat e surf debba a gruppi come Shins e Vampire Weekend è infatti evidente anche in “Dancing At The Blue Lagoon”, secondo capitolo del duo californiano.

Il problema dei Cayucas è sempre lo stesso: sono abili scrittori di canzoni pop, bravi cesellatori di sonorità radio-friendly, talmente accattivanti da chiederti dove sia l’inganno, una domanda che non trova risposta in queste fresche nove creazioni.
Gli arrangiamenti sono più sontuosi, a volte invadenti, l’unica novità è un’estetica sonora quasi tropicale che apre le porte a una lieve malinconia ancora non del tutto a fuoco.

“Dancing At The Blue Lagoon” è un progetto ricco di tentativi di svecchiamento creativo, il piano prende in mano le sorti liriche di brani più ardimentosi come la vivace “Champion” e la delicata “Ditches”, ma la prevedibilità della scrittura smorza l’entusiasmo e lascia una sensazione di già sentito.
Non è forse un caso che le due tracce d’apertura siano le migliori del lotto: le ambizioni chamber-pop (con tanto d’orchestra) di “Big Winter Jacket” e il travolgente refrain di “Moony Eyed Walrus” sono due eccellenti canzoni, ma la banalità di “Hella” e il pasticcio sonoro di “Backstroke” risultano difficili da mandar giù, e anche la title track lascia l’amaro in bocca con i suoi eccessi iperproduttivi. E quando l’atmosfera si alleggerisce per un attimo in “A Shadow In The Dark”, appare ancora più evidente che i Cayucas non hanno ancora trovato la loro chiave di lettura personale delle suggestioni assorbite e defraudate.

Senza dubbio concederemo a Ben e Yach un’altra possibilità in futuro, simpatia e qualità non mancano al duo californiano, ma in un panorama affollato e confuso l’anonimato creativo è dietro l’angolo.

18/08/2015

Tracklist

  1. Big Winter Jacket
  2. Moony Eyed Walrus
  3. Hella
  4. Champion
  5. Ditches
  6. Dancing at the Blue Lagoon
  7. Backstroke
  8. A Shadow in the Dark
  9. Blue Lagoon (Theme Song)


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