Anche la formazione era inusuale per l'epoca, comprendente ben tre ragazzi (tra cui l'autore di tutto il materiale, il chitarrista e cantante Tony Durant) e tre ragazze (le violiniste Janet Roger e Vanessa Hall-Smith, insieme alla violoncellista e pianista Madeleine Bland).
Prodotto da David Hitchcock (già al servizio dei Caravan, Camel e Mellow Candle), "Fuchsia" presenta articolate canzoni folk, come "Gone With The Mouse", assai ben arrangiata con archi classicheggianti ed eteree voci femminili di sottofondo nella parte finale. Pure "Shoes And Ships" segue le stesse orme.
"Just Anyone" ha qualcosa dei Pink Floyd più languidi, mentre "Me And My Kite" presenta una melodia che potrebbe essere stata scritta da Paul McCartney. Le canzoni più audaci sono però "Another Nail", che mescola arrangiamenti para-sinfonici alla Electric Light Orchestra a un ritornello rubato a "My White Bicycle" dei Tomorrow, e la più rockeggiante e drammatica "The Nothing Song", che potrebbe far pensare ai Comus.
Completa l'opera l'acid-folk di "A Tiny Book".
Il lato dolente viene soprattutto dalle noiose performance vocali di Tony Durant, che è sicuramente più abile come chitarrista che come cantante. Nonostante la bontà degli arrangiamenti acustici, "Fuchsia" è un disco che ha un'importanza soprattutto come rarità discografica piuttosto che come opera puramente artistica. Affascinante il disegno della copertina, raffigurante la bella e lungocrinita Lady Fuchsia Groan.
(14/11/2015)