Quest’ultima fatica di Kevin Drumm, registrata alla fine dello scorso anno, si apre con “What Sleep Is”, un'interrogazione sul mistero del sonno che si traduce in una colata massimalista di puro harsh-noise. Insomma, non proprio una roba semplice da digerire. Tuttavia, il buon Kevin quando decide di essere “radicale” diventa piuttosto risoluto e, quindi, nel resto della scaletta non fa altro che muoversi tra saturazione e approssimazione al vuoto, ma senza mezzi termini.
Se, dunque, ragnatele elettroniche e sibili come trivelle confluiscono nel paesaggio torrenziale di “Private Fugues” (un brano in cui conta soprattutto il lento ma inesorabile innalzamento della “temperatura”…) e se sciami di frequenze infestano i confini di “Panoramic Carnage”, altrove il disco sembra volersi purificare attraversando l’estatico abbandono nel vuoto di “The Sinking Quarrel”, rimuginando tra il rumore di fondo e la trasfigurazione del silenzio di “Awful Deep”, abbandonandosi al mesto risuonare galattico di “Social Interaction” o, peggio ancora, appiattendosi per ben ventidue minuti (dai, ma come si fa?) sullo statico risuonare di una bassa frequenza.
Insomma, niente per cui valga la pena spendere ulteriori parole. In ogni caso, se qualcuno dovesse essere interessato, si sbrighi, perché il doppio Cd-r è uscito in edizione limitata (appena 60 copie).
27/01/2015