Marchesi Scamorza

Hypnophonia

2015 (Ma.Ra.Cash Records)
progressive

I Marchesi Scamorza sono cinque giovani musicisti di Ferrara - Paolo Brini (basso), Enrico Cazzola (tastiere), Enrico Bernardini (voce), Lorenzo Romani (chitarra, mandolino e tastiere) e Alessandro Padovani (batteria) - esponenti di quel revival del progressive italiano degli anni Settanta riscoperto e apprezzato da numeri sempre più ampi di ascoltatori.
Col nuovo album “Hypnophonia”, titolo che unisce psiche e suono, sono giunti al loro secondo lavoro dopo l'esordio del 2012, “La Sposa del tempo”. I tre anni passati ce li consegnano più adulti e più maturi musicalmente, capaci di comporre brani lunghi e complessi, con cambi di tempo repentini, atmosfere fiabesche e citazioni letterarie. Balza agli occhi immediatamente l'italianità dei Marchesi Scamorza; le loro influenze sono, infatti, molto parzialmente legate ai gruppi classici del prog britannico, mentre appare evidentissima quella di tanti dei gruppi italiani, anche i minori del prog nostrano. Da questo punto di vista non è difficile sentire sonorità che riprendono fortemente i Biglietto per l'Inferno, Museo Rosenbach, Garybaldi, Cervello, Balletto di Bronzo, fino ai gruppi maggiori Pfm e Banco.

“Hypnophonia” appare come un progetto molto ambizioso per il quintetto ferrarese, ambizione chiaramente udibile nel loro brano migliore - la suite “Il cammino delle luci erranti" - che riassume al meglio le loro vere ambizioni; fantasia, cambi di ritmo, tecnica, reminiscenze prog che coesistono a momenti hard-rock che citano i Deep Purple. La vertiginosa fuga finale - con il vorticoso inseguimento di chitarra, basso e tastiera - è il momento migliore e, probabilmente, l'auspicabile punto di partenza per progetti futuri.
"Campi di Marte" ha un'intro che ricorda molto da vicino i Biglietto per l'Inferno, mentre "L'Uomo dal fiore in bocca" è una nobile citazione della famosa novella di Luigi Pirandello. Si chiude con la seconda suite dell'album, "La via del sognatore", un classico brano di rock sinfonico che contiene tutti gli elementi che sono la gioia degli amanti del genere.

Il limite di un album come "Hypnophonia" è sempre lo stesso di tanti gruppi prog o neo-prog che ripropongono suoni che negli Settanta erano sperimentali, sino a diventare avanguardistici nei vertici che stupivano l'ascoltatore per la capacità di scrivere nuove pagine della storia della musica popolare. Oggi gruppi come i Marchesi Scamorza sono da apprezzare per la ricercata complessità e per sfuggire da una banalità troppo spesso dominante nelle radio e nelle Tv. Non possono però più avere la capacità di stupire, nonostante i vari momenti di buon livello. La tecnica c'è, l'ambizione pure; forse se dal prossimo album avranno la capacità di guardare davvero dentro se stessi e volgere lo sguardo in avanti nel tempo, allora riusciranno a meravigliarci e lasciare il segno.

27/11/2015

Tracklist

  1. 1348
  2. Il Cammino delle Luci Erranti
  3. Campi di Marte
  4. L'Uomo Dal Fiore in Bocca
  5. La Via del Sognatore


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