recensioni / 2016

Bol&Snah

"So?Now?"

2016 (Gigafon)

prog-rock

di Paolo Ciro

Trova finalmente la via della distribuzione su supporto fisico "So?Now?", il lavoro nato dalla seconda collaborazione di Hans Magnus "Snah" Ryan dei Motorpsycho con il trio di sperimentazione noise-jazz norvegese Bol.

Un incontro artistico che ha preso forma ufficialmente nel 2010 e che aveva già dato i primi frutti su "Numb, Number" (2012), dove i contributi chitarristici erano equamente divisi tra Snah e Stian Westerhus (ex-Jaga Jazzist, tra gli altri).

A costruire un ideale ponte tra i due episodi ci sono soprattutto gli scritti di Rolf Jacobsen (poeta conterraneo fra i primi in Scandinavia a trattare la complessità dei rapporti uomo-natura e uomo-tecnologia) e la consolidata attitudine compositiva votata all'improvvisazione. Ma mentre "Numb, Number" procedeva in territori vagamente sperimentali, a metà strada tra minimalismo etereo e soundscape cinematografici, "So?Now?" si palesa da subito come opera influenzata dal prog-rock, nella quale è l'impronta sonora di Hans Magnus il vero contraltare della voce cristallina di Tone Åse.

Già a partire dall'opener "The Sidewalks" siamo davanti alla nordica maestosità degli elementi (tanto cara alla poetica naturalistica di Jacobsen), pronta a restituirci il freddo pungente dei fiordi e il grigio delle foreste avvolte nella bruma salmastra, in una virata che conferma tanto la monumentale capacità di Snah nell'approcciare l'intero universo chitarristico rock quanto quella di Tone nel toccare registri che bazzicano dalle parti di Tori Amos, Kate Bush e Laurie Anderson.

Pur mantenendo un'impostazione di fondo decisamente classica per il genere (e meno incline all'emotività rispetto, ad esempio, a Steven Wilson), il disco trova i suoi punti di forza nel perfetto bilico tra nervosismo e leggiadria di "Reality", nell'incedere muscolare di "Briefing" e "#thatfeeling" (quest'ultima dal sapore vagamente Marillion, prima era Steve Hogarth) e nella rassicurante confidenzialità della title track.

Laddove Jacobsen trasferiva spesso su carta una visione del mondo nella quale l’uomo deve difendersi dai lati negativi del progresso, i quattro norvegesi sembrano intenzionati a fornire musicalmente un ideale compendio per chi volesse infine ricavare da quella difficoltà un personale equilibrio.

Privo di tecnicismi fine a se stessi (un risultato che non tutti nel prog sono riusciti a raggiungere), "So?Now?" è un disco che raramente si piega alla sensazione di lotta impari o di scontro con il mondo, mantenendosi invece sul filo di una resa rispettosa, di una fratellanza obbligata che, lungi dal rappresentare un ostacolo, getta le basi per un approccio alla natura serenamente realistico e pronto per essere apprezzato dal vivo a novembre in occasione della prossima discesa dei "vichinghi" nel nostro paese.

17/10/2016

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