Norman

La Grandine!

2016 (Dischi Soviet Studio)
alt-pop, indie-rock, songwriting

Sono passati ben sette anni dall’esordio “La rivolta dei bambini blu”. Nel frattempo i Norman sono diventati grandi, e anche più bravi, hanno messo in carniere esperienze, e oggi “La grandine!” suona molto più maturo di qualsiasi ragionevole aspettativa.
Dalla provincia di Treviso a tutto il territorio nazionale, i Norman diffondono un indie-rock fatto di chitarre e liriche ricercate, in cui la rotondissima orecchiabilità alt-pop de “Il danno” (con ospite la voce di Paola “Dilaila” Colombo) si sposa con l’emozionale crescendo denso di introspezioni di “Gondrand”.

Preziosi bozzetti acustici (“Memorie di una testa scamosciata”), moderno cantautorato (“Leuca”), belle dilatazioni strumentali (“Gara di resistenza”), poetici omaggi a maestri dell’arte (“Gino Rossi”, dedicata al famoso pittore veneto): sono davvero tanti gli spunti interessanti in questa produzione dall’altissimo profilo compositivo.
Il contagioso giro di basso di “Bigdominorally” introduce un pezzo che riporta alla mente certi aromi Subsonica, “Nonewyork” è tutta giocata su intarsi elettrici dal sapore wave-noise, “4.44” scava nella profondità di ognuno di noi: ogni traccia aggiunge qualcosa di nuovo e inaspettato.

Sono bravi i Norman, guidati da Massimiliano Bredariol, già batterista con i Valentina Dorme, e “La grandine!” ha tutte le carte in regola per diventare il disco in grado di affermarli definitivamente, ben oltre la nicchia di appartenenza.
Una delle migliori conferme italiane di questa prima parte di 2016, e al contempo una gradita sorpresa, come quel punto esclamativo posto alla fine del titolo, anche per chi già li conosceva e stimava.

17/05/2016

Tracklist

  1. Gondrand
  2. Bigdominorally
  3. Nonewyork
  4. Il danno
  5. 4:44
  6. Memorie di una testa scamosciata
  7. Leuca
  8. Gara di resistenza
  9. Gino Rossi
  10. Tra un anno
  11. La grandine


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