Riflessivo ma non introverso, anzi solare e piacevolmente discreto, il folk-pop dei Rivers Of England ha messo in luce il talento di Rob Spalding, abile e raffinato songwriter, che con un pizzico di blues, una manciata di accordi simil-jazz e tentazioni orchestrali, ripercorre il sentiero tracciato da John Martyn e Nick Drake.
"Astrophysics Saved My Life" conferma il pregevole equilibrio tra scrittura e arrangiamento dell'esordio con una serie di canzoni incisive e grintose, impreziosite dall'abilità dei musicisti coinvolti nel progetto, ai quali si aggiunge la presenza, come ospite, del chitarrista Innes Sibun, considerato uno dei migliori musicisti inglese di rock-blues e collaboratore in passato di Robert Plant.
Con un registro vocale in bilico tra Sting e Teitur, il leader dei Rivers Of England sottolinea sia le pagine più dirette che quelle più complesse e articolate, grazie a delle raffinate trame folk-pop-jazz, che danno lustro anche agli episodi più prevedibili e ordinari.
"Astrophysics Saved My Life" non è un album destinato a rivoluzionare le sorti della musica e forse non lascerà tracce nel consuntivo di fine anno, ma non è difficile immaginare che tra le undici canzoni qualcuno troverà forse quella destinata a conquistare un posto nella personale playlist del 2016, non so se sarà a causa del riff di "In Universe In Universe" o per il delicato arrangiamento chamber-folk di "Underneath The Moon".
Posso altresì immaginare che il fluire folk-jazz-blues di "Waves" o la nostalgica semplicità di "Love Science And Peace" offriranno ai seguaci del cantautorato moderno qualche spunto d'interesse. Posso perfino azzardare che il fascino trasversale di "You Me And The Sea" riuscirà a incuriosire i più duri di cuore, ma la mia preferenza va alla consistente semplicità armonica di "Norfolk", dove per un attimo gli spazi lirici e strumentali sembrano più ampi e ricchi d'inventiva, anche se la title track, con le sue ambiziose soluzioni sonore, e la più bluesy "In The Barley" stimolano e rinnovano l'interesse e la stima per la band di Rob Spalding.
Anche se meno temerario e innovativo del suo predecessore, il nuovo album dei Rivers Of England conferma il gruppo di Bath come una delle realtà più interessanti del folk-rock inglese.
14/04/2016