Agnes Hvizdalek

Index

2017 (Nakama)
voice, conceptual art

Austriaca ma in ormai in pianta stabile in quel di Oslo, Agnes Hvizdalek - prima ancora di essere artista e performer - è una ricercatrice, antropologa, animatrice culturale che orienta i suoi studi alla scoperta e reinvenzione della libera improvvisazione (sua la piattaforma di scambio Onczkekvist per i novelli apprendisti). Così fa anche il suo corpus artistico, del tutto devoto alla voce calata nell'estemporaneità di luoghi e situazioni, con innumerevoli partecipazioni a festival d'avanguardia tra la madrepatria, la Slovacchia e la Norvegia.

Una di queste performance vocali finisce però per essere catturata sul campo, costituendo di fatto il suo debutto discografico (eccezion fatta per qualche brano passato in coppia con Harald Fetveit), per un'unica improvvisazione di 47 minuti, "Index".
L'inizio è piuttosto criptico, con respiri emessi come fossero emissioni gassose, su un sottofondo di rumor bianco. Emergono droni a bocca chiusa che poco a poco si schiudono, s'increspano fino a diventare puri stridori. La sua versatilità non sta tanto nel cambio di registri ma nel modo in cui contamina la sua ugola angelica, a simulare distorsioni e interferenze radio che la fanno implodere via via in gargarismi stroboscopici e sinusoidali, fino al semplice ticchettio. La sua voce riemerge, infine, come radiazione, riuscendo a cavare persino una polifonia, come due correnti in contrasto di fase. L'illusione acustica sfiora infine l'affabulazione verbale astratta in un tour-de-force di forti gemiti.

Registrato alla base di un camino industriale a San Paolo del Brasile, fa riferimento alle tre regine del canto di ricerca, Diamanda Galas, Meredith Monk e Joan LaBarbara, ma guarda intelligentemente, nel metodo, al rapporto enunciato-ambiente di Alvin Lucier, e si dirama fino a certune performance di Marina Abramovic e Gina Pane. Snodi interessanti e anche drammatici che misurano il grado d'incidenza della e sulla realtà. Artwork a cura di Ellmer Stefan, dal cui confronto con la performer è anche nato il titolo della composizione.

23/03/2017

Tracklist

  1. Index

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