Il formato breve, se non brevissimo, delle ben quindici canzoni confessa il lieve mutamento, nello spirito, dell'approccio di Doug, decisamente più "turistico" (senza timore di sprofondare nella "b-side d'almanacco", ad esempio in "All You See" e "It's Alright With Me, Ma") e rischiando fisiologicamente di proporre una scrittura bozzettistica ("YNCTIOYO", a volte anche convincendo, come nel sarcastico tono "gallese" di "Not Enough" ecc.).
Il senso generale di ascoltare "b-side d'autore" ("Can It Be" sembra una dei Teenage Fanclub) è un po' il cruccio di tutta la carriera di Tuttle, egregio mestierante ma finora incapace di proporre uno stile personale su sostanzialmente qualsiasi piano della sua proposta musicale, in primo luogo quello della scrittura.
(13/05/2017)