Dietro il nome iLinx si nasconde il trentenne Gianmatteo Buttiglione, pugliese residente a Roma, conosciuto per i suoi dj-set in giro per i locali indie della capitale (Monk, Bibliotechina ecc). La formazione rock, il gusto per il jazz e l'attitudine psichedelica di Gianmatteo permettono al suo alter ego iLinx di costruire dense strutture elettroniche dove groove e uncini melodici convivono a stretto contatto.
La scaletta di "Inner" è costruita per un ascolto in poltrona, ma alcune tracce hanno i colori e gli odori del dancefloor: "The Cave (Trod On") sembra un remix di un vecchio dub dei Massive Attack; "Under" suona come una versione aggiornata al 2017 della techno-trance degli Orbital dei primi due omonimi album; "Youth Sonic" scivola verso l'electro tonda e gommosa della house degli WhoMadeWho.
I suoni sono curati nei dettagli, volutamente ricchi di frequenze basse e sufficientemente compressi. Semmai quello che sembra mancare a iLinx è una maggiore personalità che faccia emergere una voce ben distinta nella babele di citazioni del suo album di debutto (pubblicato su un bel vinile dalla romana Scene-Music).
26/04/2017