Imminent; Synapscape

The Humanoid Problem

2017 (Ant-Zen)
techno, idm, rhythmic noise, industrial

"The Humanoid Problem" è il frutto della più recente collaborazione tra Imminent (Olivier Moreau) e il duo Synapscape (Philipp Münch e Tim Kniep). Entrambi i progetti provengono dall'area più rhythmic noise della musica post-industrial e hanno alle spalle diversi lavori, tutti usciti per la storica Ant-Zen. Anche questo nuovo album esce per la label tedesca di Stefan Alt, ma segna un'interessante evoluzione verso sonorità differenti da quelle abituali.

Imminent e Synapscape avevano già collaborato in passato in diversi singoli ed Ep ma per questo nuovo full length il trio sceglie di percorrere strade abbastanza inedite rispetto al passato. "The Humanoid Problem" è un disco che fonde techno acid con derive Idm, non dimenticando ovviamente un retrogusto rhythmic noise industrial di marca tedesca.
Tutto, a partire dal seducente pop-artwork con il robot giapponese in copertina, rimanda a un'atmosfera sci-fi un po' anni 90, anche con riferimenti evidenti ai primi lavori di Aphex Twin, in particolare alle sue uscite come AFX e Caustic Window. Si ascolti proprio il brano iniziale "Continental Time Lapse" o "Neo Dream". Il video della traccia "L'Uomo Meccanico Rises Again" ci ricorda un po' il celeberrimo Second Bad Vilbel degli Autechre, diretto da Chris Cunningham, ma sempre con un'atmosfera leggera e divertita (quasi da soundtrack sci-fi vintage), in cui il passato è puro retro-futuro "meccanico". Ciò, paradossalmente, oggi scardina le assuefazioni "obbligate" alle mode del presente interconnesso e si pone come una critica immanente alla società post-digitale. Come in una certa, ormai classica, filmografia sci-fi distopica ("La jetée/12 Monkeys", "Back To The Future", "Terminator" ecc.) si torna nel passato per salvare il futuro: più robot volti alla distruzione dello stato di cose presenti e meno umani con il cellulare, prigionieri di distopie alla "Black Mirror". Il bel video di "Virtual Retaliation" diretto da Dominic F. Marceau è emblematico di questo contrasto tra meccanico/robotico VS virtuale/digitale.

Dal conflitto di un passato imaginario che collide con il nostro presente post-umano, sia esso techno Idm/rhythmic noise anni 90, come in questo caso, sia retro synth-wave come avviene in altri ambiti, emergono linee di fuga che rendono possibile distanziarsi dalle contingenze attuali, dalle ansie e dalle pesantezze di una modernità ormai collassata su se stessa. I titoli dei brani sembrano andare in questo senso: "Short Circuit In Dystopia" e "Transforming System", solo per fare degli esempi.
Siamo in presenza di un lavoro sfaccettato e interessante, che mostra una maturità e una disinvoltura nel fondere le varie influenze della musica elettronica, non mancando di spingere, a volte, anche sul versante più techno industrial alla Ancient Methods, oggi sempre più aperto a contaminazioni e mutazioni inaspettate.

25/03/2017

Tracklist

  1. Continental Time Lapse
  2. Xylo Renewal
  3. Short Circuit In Dystopia
  4. Neo Dream
  5. The Londonum Chase
  6. Transforming System
  7. Valley Of The Bots
  8. The Society Of Lost Androids
  9. Virtual Retaliation
  10. L'uomo Meccanico Rises Again




Imminent; Synapscape sul web