Il piglio new new wave dell'iniziale "Port Bou", primo singolo, fa ben sperare su questo nuovo disco dei Theatre Royal, poco conosciuta band di Rochester, nel Kent. Un po' come nel caso dei padrini Go-Betweens ("What Has Become Of Me?", "Staring Into The Void"), l'anonimato è una condizione che si riflette vagamente anche nel carattere svagato e umbratile della loro musica.
"...And Then It Fell Out Of My Head" segue quello che rimane finora il disco più ispirato della band, "We Don't Know Where We Are", piccolo gioiello di pop chitarristico, e rappresenta un po' il ritorno alla normalità, un difficile seguito di un album pieno di melodie ficcanti e riff che bucano le cuffie.
Con il susseguirsi dei brani, si avverte la difficoltà di ripetersi nella facilità di brani come "Borrowed Pen", scolastico power-pop costelliano, così come il vellutato country-pop di "Teardrop"; pur nella freschezza e nell'assoluta assenza di pretese o maschere nell'interpretazione (il sixties-pop accelerato di "Will Somebody Please Write Me A Song?") molti dei brani suonano scritti col pilota automatico.
Rimane sempre un disco di buon gusto, all'insegna di un'orgogliosa estetica chitarristica senza fronzoli, in cui i cambi di tono cercano di coprire i grossi limiti di scrittura (la title track), riuscendovi solo in parte. Purtroppo un lavoro che li riporta alla dimensione di band "periferica".
29/03/2017