C'è molta carne al fuoco nel nuovo album dei Watter, supergruppo post-rock formato nel 2013 dal chitarrista dei Grails Zak Riles, dall’ex-batterista degli Slint Britt Walford e dal tastierista Tyler Trotter. Il ritorno della band conferma quella musicalità densa che mescolando elettronica, math-rock, musica da film e alcune sonorità dei corrieri cosmici tedeschi evoca l’epica descrittiva di band come Mogwai, Gastr Del Sol e Tortoise.
Già dal titolo, “Hystory Of The Future”, appare evidente la volontà del gruppo di elaborare prospettive sonore moderne, tenendo ben salda la memoria storica; non a caso, nel primo album figurava come ospite Tony Levin, perfetto cerimoniere per le nuance prog-rock che fanno ancora capolino in “Telos”, un energico brano multistrato a base di post-rock, synth-pop e progressive. Ci sono perfino singolari riferimenti ai Creedence Clearwater Revival nell’antimilitarista “Death Knock”, che con un sinistro riff minimal-elettronico offre una delle pagine più intriganti del disco. In converso, “Shadow Case” indugia su groove elettronici in bilico tra Tangerine Dream e musica industrial, confermando la volontà di Zak Riles di indirizzare i Watter verso un suono più eclettico e open-source, rispetto a quello più tipicamente psych-rock dei Grails.
Non c’è dubbio che a volte “History Of The Future” suoni troppo ricco di stili mescolati un po’ a caso, come in “Liquid Of Life”, dove spuntano citazioni di Morricone su ritmi elettro-soul, o nella robusta “Macho Milano”, che esibisce trame hard-rock e goth alla Hawkwind-Black Sabbath. Ma è pur vero che quando l’alchimia degli elementi funziona, i Watter tengono ben salda l’attenzione con brani ispirati e originali.
L’ipnotico e granitico incipit elettronico di “Depth Charge”, le delizie timbriche del sax e le brillanti intuizioni ritmiche della title track, e infine la grazia quasi inaspettata della conclusiva “Final Sunrise” (con Rachel Grimes al piano) ostentano ambizione e audacia.
La nutrita schiera di ospiti, tra i quali Dominic Cipolla (Phantom Family Halo), Bundy K. Brown (Tortoise), Todd Cook (Shipping News, For Carnation) e Rachel Grimes (Rachel’s) incrementano il fascino di “History Of The Future”, anche se la presenza di Britt Walford come collaboratore, e non più membro fisso della band, pone qualche interrogativo sul futuro del progetto.
Nel frattempo il nuovo disco dei Watter si guadagna un dignitoso spazio nel panorama post-rock e sperimentale.
19/02/2018