Le SuperHomard

The Pomegranate Tree Ep

2018 (Alter K)
electro-psych-pop

Cinque canzoni, meno di un quarto d'ora complessivo di musica. Due anni dopo il primo album “Maple Key”, i francesi Le SuperHomard si ripresentano sulle scene con un lavoro brevissimo ma comunque sufficiente per capire che le coordinate sonore della formazione di Avignone sono rimaste sostanzialmente invariate. La creatura di Christophe Vaillant (qui affiancato da Julie Big, Laurent Elfassy, Benoit Pithon e Thomas Rivello) prosegue diritta sulla strada di un pop tipicamente francese, speziato di psichedelia e di un retrofuturismo che non può che essere debitore delle lezioni dei vari Stereolab e Air.

La ricetta funziona soprattutto nei passaggi più estroversi di questo piccolo lotto, dal midtempo sintetico di “Black Diamond”, nel quale riecheggiano le melodie sbarazzine dei Saint Etienne, passando per le traiettorie spaziali di “Paper Girl”, nelle quali torna a materializzarsi l'immaginario tutto francese di fine millennio. “Under A Charm” si immerge in atmosfere più sofisticate, ricavandone esiti comunque soddisfacenti, mentre è curioso che “The Pomegranate Tree” - il brano che dà il titolo all'Ep – non sia altro che un breve interludio strumentale. Strumentale è anche “September 9”, annegata in una melanconia soffusa nella quale riprende vita la lezione della premiata ditta Dunckel-Godin.

Indubbiamente la ricetta dei provenzali si conferma derivativa, ma tutti i retaggi vengono elaborati e proposti con una perizia ben al di sopra della media. E, nonostante lo scarso minutaggio, per il momento ci possiamo accontentare.

10/04/2018

Tracklist

  1. Black Diamond
  2. Under a Charm
  3. The Pomegranate Tree
  4. Paper Girl
  5. September 9


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