Melody's Echo Chamber

Bon Voyage

2018 (Fat Possum)
alt-pop

Assai atteso, e pure prorogato nell'uscita da un non meglio precisato incidente, arriva infine il secondo "Bon Voyage" della francesina afona Melody "Melody's Echo Chamber" Prochet. Le coordinate del passatismo à-la mode non si spostano, ma si arricchiscono (fino a stroppiare), portando a canzoni anche curiosamente allungate.

Nuove frontiere dell'easy listening s'intravedono nei remix in corsa di "Cross My Heart" (scratch dell'hip-hop, flauti lounge, ritmi tropicalia, fondali sinfonici). "Desert Horse", più che uno scherzo postmoderno alla Zappa, è una canzone minore di un'artista anonima sovraccaricata con confusionarie manomissioni di studio, da un orribile autotune vocale a inserti di musica persiana. "Visions Of Someone Special", sulla falsariga, non fa granché meglio; più ascoltabile il formato breve, il quasi-power-pop di "Desert Horse". Il pop retrò di "Quand Les Larmes", la canzone forse meno fasulla, in compenso fa incetta d'orchestrazione tradizionale.

Non uno ma due produttori, Fredrik Swahn (Amazing) e Reine Fiske (Dungen), scalzano il Kevin Parker (Tame Impala) dell'esordio omonimo (2012) per un prêt-à-porter anche più di prima giocato sui colpi di scena sofisticati che legano i soliti Hardy, Bardot, Gainsbourg, Bacharach, oltre all'elettronica pop francese dei primordi. Indicano una sorta di via inusuale al ritornello ma senza esplorarla, anzi inquinandola per via della poca esperienza, e alla fine (il disco-funk di "Shirim") tutto si svilisce in una sorta di accompagnamento musicale - d'alto calibro, conveniamo - per lo shopping. La cosa migliore: la breve durata.

25/06/2018

Tracklist

  1. Cross My Heart
  2. Breath In, Breath Out
  3. Desert Horse
  4. Var Har Du Vart?
  5. Quand Les Larmes D'Un Ange Font Danser La Neige
  6. Visions Of Someone Special, On A Wall Of Reflections
  7. Shirim

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