Elevators To The Grateful Sky

Nude

2019 (Sound Effect)
psych-rock, stoner, post-grunge

Rispettando una rigorosa cadenza triennale e affrontando l’ennesimo cambio di etichetta discografica (questa volta la greca Sound Effect), gli Elevators To The Grateful Sky giungono al capitolo numero tre in carriera, confermandosi band in grado di spostare il proprio asse stilistico fra un disco e l’altro, pur senza operare rivoluzioni copernicane. Con “Nude” non rinunciano a muoversi nel consueto liquido amniotico inconfondibilmente lisergico, ma si avvicinano più che in passato a certe atmosfere “metal”.

Dai Soundgarden dell’iniziale “Addaura” ai Queens Of The Stone Age di “Beggars Can’t Be Choosers”, dagli Alice In Chains di “Like A Seashell” ai Metallica di “Nude”, la band siciliana aggiunge al menù anche tonnellate di grunge e stoner al collaudatissimo impianto psichedelico, riuscendo a suonare molto alt-rock anni 90, lì dove in passato la predilezione era orientata in particolar modo verso l’heavy-psych tardo sixties.

Un plus determinante, buono anche per cambiare ulteriormente registro di tanto in tanto, arriva attraverso i due strumentali, uno posto nel bel mezzo della scaletta, quando a risaltare sono le brillantezze acustiche di “Night’s Out”, l’altro in corrispondenza con l’ultimo giro di giostra, con la – relativamente - più morbida “The Trembling Watermoon”. Anche questa volta missione compiuta.

09/09/2019

Tracklist

  1. Addaura
  2. Beggars Can't Be Choosers
  3. Like a Seashell
  4. Nude
  5. Insects in Amber
  6. Night’s Out
  7. Flowerain
  8. Drowned Daggers
  9. Song for July
  10. In Your Hands
  11. The Trembling Watermoon

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