All’intersezione tra Whitney e gli ultimi Band of Horses, gli Ona trovano una combinazione di grande appeal, soprattutto in questo periodo ormai estivo: la giusta mistura di disimpegno e sofisticazione, di immediatezza e di tecnica.
Certo, dal punto di vista espressivo non suonano particolarmente personali (nonostante le apparenze), ma il drappello di brani di “Full Moon, Heavy Light” tutto sommato regge, col bel singolo iniziale, a metà tra Real Estate e Fleetwood Mac, “Summer Candy” che fa da miccia all’istrionico glam-country di “True Emotion”. Soprattutto nelle ballate suonano più “telefonati”, anche se nell’orbita della sufficienza (“Young Forever”, reminiscente di “No Woman” dei già citati Whitney).
22/06/2019