Pip

Possible Worlds

2019 (Sofa)
drone, minimalismo

Un progetto già piuttosto longevo ma passato sottotraccia, quello del duo norvegese Pip: presenti soprattutto dal vivo e con due album senza titolo editi da Creative Sources e ØS, Torstein Lavik Larsen e Fredrik Rasten fanno entrambi parte dei quartetti Oker e Volumes, ed entrano ora a pieno diritto nel catalogo della connazionale Sofa.
Registrata un anno fa in un singolo e ininterrotto take, senza successive sovraincisioni o rimaneggiamenti consistenti, la suite “Possible Worlds” appare come l'anello mancante tra le meditazioni musicali d'Oriente e Occidente, unendo suoni di chitarra riconducibili al rāga indiano e toni sostenuti di tromba e synth che perpetuano l'eredità dell'ambient music e del minimalismo drone.

Increspature puntiformi di elettronica e sample aggiungono elementi di quieta discontinuità in un tessuto altrimenti imperturbabile, dove la giusta intonazione delle chitarre di Rasten accoglie dissonanze minime a complemento della nota dominante.
I soffi talvolta afoni, talaltra armonici di Larsen sono tra gli elementi di maggior calore umano anche quando tracciano una linea immota lungo l'orizzonte sonoro, che nel corso di 66 minuti si stratifica e attraversa uno spettro di colori e forme primarie molto più ampio di quanto possa apparire a un ascolto distratto.

L'invito è dunque quello di mantenersi presenti a questo flusso sonoro discretamente mutevole, entro il quale rischia altrimenti di passare inosservata una quantità di dettagli e nuances che sono, invece, la linfa e l'essenza della pratica performativa di Pip. Quello di Larsen e Rasten è l'ennesimo prezioso connubio tra due sensibilità musicali figlie del migliore humus culturale scandinavo, da sempre rappresentato con assoluta dedizione dalla fucina Sofa.

12/10/2019

Tracklist

  1. Possible Worlds


Pip sul web