Enrico Ascoli

Mother Of The Deep

2020 (Manyfeetunder)
ambient, electroacoustic
7.5

È una fascinazione antica, quella che lega l’immaginario degli uomini alla liquida immensità degli oceani, un’incessante inclinazione a definire l’insondabile mistero delle sue profondità facendole divenire racconto dal sapore epico. “Mother Of The Deep “, nuovo tracciato sonoro firmato da Enrico Ascoli e prima pubblicazione su vinile curata da Manyfeetunder, si inserisce perfettamente nella scia di questa lunga, fertile tradizione.

Ispirato dai diari di Knud Rasmussen, dall’ancestrale fascino del paesaggio marino dell’Artico e dal retaggio culturale dei suoi abitanti, il sound artist italiano di stanza a Parigi plasma una intensa trama narrativa, che attraverso l’accostamento di vibrazioni estratte da varie fonti, a cui si sommano vaporose correnti sintetiche, dà origine a un avvolgente flusso elettroacustico profondamente magnetico.

Introdotta da una squillante risonanza che materializza vivida l’immagine di una luce abbagliante e il suono di una salvifica sirena (“The Lighthouse”), necessaria guida tra le enigmatiche nebbie che incombono su questo territorio incantato, la navigazione avanza quieta e implacabile, costellata da echi e stridori che danno forma alle ataviche voci emergenti dagli abissi. È un andare lento ma costante, reiterato ma mai pienamente uguale a se stesso, specchio dell’indissolubile e imprevedibile moto delle onde e del vento, che spinge alla scoperta di paesaggi mitologici, ma anche visioni ruvide, cariche di tensione, di un ambiente naturale minacciato dai cambiamenti climatici (“Larsen C”).

Questo denso e vitale magma, sapientemente definito e diretto da Ascoli, restituisce un universo sensoriale ipnotico e intensamente tattile in cui insinuarsi con totale abbandono, alla ricerca di una rinnovata connessione con un abisso simbolo di un’interiorità spesso volutamente trascurata.

26/07/2020

Tracklist

  1. The Lighthouse 
  2. Mother of the Deep
  3. Longshore Chronicles
  4. Larsen C
  5. Life Form on Surtsey
  6. The Forgotten Wreck


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