Hayden Thorpe

Uno dei primi effetti della pandemia sulla produzione discografica è stato il moltiplicarsi di Ep e mini-album distribuiti in formato digitale, spesso senza ulteriore supporto fisico. Una scelta dettata a volte anche dalla necessità di racimolare qualche soldo in più in un periodo non proprio felice per i musicisti. Il trittico di canzoni che compone “Aerial Songs”, seppur vittima dell’urgenza di molti artisti di avere qualcosa di nuovo sul mercato, è per fortuna ben diverso da un escamotage puramente commerciale.

Hayden Thorpe ha composto queste tre nuove tracce per un progetto multiculturale, l’Aerial Festival, momentaneamente sospeso per le difficoltà organizzative create dal Coronavirus. Nel frattempo la musica anticipa parte dei contenuti del progetto con un set di canzoni dai tratti ancor più contemplativi e introspettivi, ispirate da un soggiorno in Cumbria, contea che ospita una delle zone più belle del Regno Unito: il Lake District Park.
Nathan Jenkins (alias Bullion), il fido collaboratore Richard Formby e il produttore Fabian Prynn hanno reso possibili queste piacevoli riflessioni in musica sulle bellezze della natura.

Strano a credersi, ma “The Crow” è stato influenzato anche da Captain Beefheart e dalla sua “Ice Cream For Crow”, ed è lievemente dissonante il fluire lirico del brano che si dipana su un giaciglio elettronico dai toni cupi e oscuri.
Un intreccio di synth simile a un labirinto di specchi tiene alta la tensione della più barocca “Head On A Platter”, mentre l’eterea “Set It Loose” restituisce l’incanto dei posti e delle suggestioni che hanno dato il La a questo piacevole episodio incidentale dell’ex-Wild Beasts che, nonostante la fugacità dell’insieme, merita attenzione e ascolto.

23/11/2020