A quasi due anni di distanza dall’apprezzato primo album, “Miss Universe”, Nilüfer Yanya chiude il travagliato 2020 diffondendo tre nuove tracce, che potrebbero essere interpretate come i primi passi di avvicinamento verso il secondo lavoro. Ancor più di quanto avvenuto nel suo esordio, in “Feeling Lucky?” percepiamo una musicista che intende proseguire la lunga tradizione di voci femminili con la chitarra, posizionandosi da qualche parte fra Anna Calvi, Torres e Soccer Mommy.
Scompaiono certe rifrazioni jazz, che in passato avevano arricchito il bouquet sonoro della giovane artista londinese (è cresciuta nel quartiere di Chelsea), mentre viene traslata decisamente in primo piano la focalizzazione verso una personale forma di pop “alternativo”, ibridato ad arte con decisive inflessioni nu soul. Il meltin’ pot familiare (nelle vene scorre sangue di Irlanda, Barbados e Turchia) si evince dai suoi lineamenti, e si riflette con naturalezza, e senza forzatura alcuna, nell’architettura di uno stile in grado di abbracciare numerose influenze.
La solida chitarra sullo sfondo di “Crash”, l’approccio nu soul di “Same Damn Luck” e l’atteggiamento più alt-pop di “Day 7.5093” (la traccia più interessante, per via degli sviluppi futuri che potrebbe lasciar presagire) sono tre istantanee dal drammatico anno dell’isolamento personale.
Da qui a poter trarre conclusioni sui prossimi step dell'affascinante Nilüfer, però, ce ne passa. Ha personalità, e voglia di cambiar pelle, di mutare continuamente. In futuro saprà come stupirci.
24/01/2021