Oscar Jerome

Breathe Deep

2020 (Caroline)
nu-jazz, soul, funk

Autentica star dei club londinesi, Oscar Jerome è senza dubbio una delle novità più interessanti del nu-jazz made in Uk, forte altresì del successo con la band afro-beat Kokoroko e della presenza al fianco di artisti di alto lignaggio come Shabaka Hutchings, Kamasi Washington, Moses Boyd e Yussef Dayes.

Con “Breathe Deep” il musicista spazza via qualsiasi dubbio sulla reale portata della personale formula soul-jazz contemporanea. Chitarrista brillante e scrittore dal taglio cantautorale, Jerome entra nel mondo del nu-jazz senza alcuna velleità retrò o vintage. Esuberanza e razionalità permettono al giovane musicista di calarsi nei meandri del soul, dell’r&b, del dub, del funk senza rimetterci in fluidità espressiva e malleabilità sonora. Quella fluidità che già dalle prime note di “Sun For Someone” mette in luce una personalità estroversa, che sorride alla generazione figlia dell’hip-hop, sposando senza irriverenza Grant Green e Gil Scott-Heron.

In fin dei conti gli elementi per salutare l’esordio di Oscar Jerome come un vero e proprio evento ci sono tutti, non ultimo l’impegno politico profuso in più brani. La sopracitata “Sun For Someone” affronta il tema della crisi climatica, mentre in “Your Saint” il musicista racconta il problema dei senzatetto e dei migranti con un’intensità poetica che estrae sofferenza e dolore sia dalle spoglie sonorità del blues che dall’appassionante forza elegiaca del rap.
E’ difficile resistere al fascino austero di “Timeless”, dove Oscar Jerome duetta con una chitarra e la voce della brava e dotata cantante greco-giamaicana Lianne La Havas, ed è interessante come il musicista riesca a passare dalla brillante esuberanza ritmica di “Give Back What U Stole From Me” alle più romantiche e felpate sonorità di “Coy Moon” senza eccessive discrepanze stilistiche.

Forte di brani dall’immediato appeal (“Gravitate”) e di incursioni nel jazz che non lasciano indifferenti (“Fkn Happy Days ’N’ That”), “Breathe Deep” resta un buon punto di partenza per l’artista, anche se non si può ignorare che a Jerome manchino quelle qualità vocali adatte per aspirare a un ruolo più rilevante nell’ambito del nu-jazz inglese.
Qualche brano più tiepido e i ricorrenti richiami a George Benson (“Draggin’ My” e “Joy Is You”) sembrano anticipare un futuro meno avventuroso e più affine a un entertainment di lusso, ma nell’attesa di una gradita smentita, salutiamo con piacere questo esordio del giovane chitarrista di Norwich.

19/01/2021

Tracklist

  1. Searching For Aliens
  2. Sun For Someone
  3. Give Back What U Stole From Me
  4. Your Saint
  5. Coy Moon
  6. What’s Up Buttercup
  7. Gravitate
  8. Fkn Happy Days ’N’ That
  9. Timeless
  10. Draggin’ My
  11. Joy Is You




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